È scomparso all’età di 89 anni, nella sua casa di Gerrantini, l’artista Franco Sarnari. Negli anni Ottanta ha gettato le basi per il progetto del Gruppo di Scicli con l’amico Piero Guccione, e ha dato grande impulso al Movimento Vitaliano Brancati di Scicli, con le tante attività e manifestazioni per l’ambiente e a sostegno degli artisti emergenti. È considerato tra i maggiori animatori culturali dell’area iblea degli ultimi quarant’anni.
Nato a Roma il 3 marzo 1933, Sarnari aveva scelto di vivere in Sicilia all’inizio degli anni Settanta. In Sicilia si immerge in un altrove acceso di una luce “grazie alla quale ha la sensazione di vedere colori che in città non vedeva”. E qui ha proseguito il suo percorso artistico di “pittore anticonsequenziale” che in mezzo secolo ha portato avanti un lavoro di rigore estetico.
Tra i momenti più significativi del suo lavoro artistico, la fondazione del collettivo il Girasole (Roma, 1964), la grande mostra antologica a Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1970 che lo ha consacrato alla pittura italiana, l’amicizia con Schifano e Guttuso, con cui ha condiviso anni di attività politico-culturale, i diversi premi internazionale per la Cartella Frammenti del 1975, e ancora i tre inviti alla Biennale di Venezia, con la presenza, con una sala personale nel Padiglione Italia a quella del 1988.
Seguito costantemente da critici come Lorenza Trucchi e Giovanni Carandente, solo per citarne alcuni, in Sicilia ha continuato la sua ricerca pittorica, innovando fortemente i propri linguaggi e contribuendo alla crescita del sistema e dell’economia dell’arte siciliana. Già dalla metà degli anni Settanta, la scelta di vivere con la compagna Piera nella Casa a Gerrantini, la nascita dei figli e una riscoperta della Natura, sono alcuni degli stimoli di una nuova ricerca.
Negli anni Novanta torna forte l’attenzione della critica nazionale per il ciclo Cancellazioni, che ad oggi è il più importante insieme a quello dei Frammenti; poi dai primi anni Duemila comincia il lavoro sui Neri, a sottolineare l’attività di sperimentazione, confermata ed apprezzata dalla critica internazionale.
Nel 2021 inizia con i figli il lavoro dell’Archivio Franco Sarnari. Dopo un lungo periodo di rilettura dei tanti documenti e di riorganizzazione della collezione, in aprile 2022, ha condiviso con il pubblico più affezionato l’inaugurazione della mostra sulla sua vita, con cui si è aperto l’Archivio ufficiale.
Addio a Franco Sarnari, artista del Gruppo Scicli e tra i maggiori dell'area iblea degli ultimi 40 anni |