È scomparso a Venezia, all’età di 89 anni, l’urbanista Edoardo Salzano, noto non soltanto per le sue attività nel campo dell’urbanistica e dell’ingegneria, ma anche perché è stato per tanto tempo attivo in politica e per il suo impegno nell’ambito della difesa dei beni culturali. Salzano, soprannominato “Eddy”, era nato a Napoli nel 1930: dopo la laurea in ingegneria civile a Roma nel 1957 ha insegnato a lungo all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV), diventando anche presidente della Facoltà di Pianificazione del Territorio ne 2000. Nell’ambito della sua attività di urbanista ha dato atto a diversi piani urbanistici, in particolare si ricorda quello della linea di costa del Comune di Napoli nel 2006: la sua idea era che lo sviluppo di una città è un aspetto che riguarda la società intesa come insieme di persone che la vivono, e per tal ragione la città va considerata come un’unione di cittadini più che come un agglomerato di edifici.
Da questa sua concezione nasce la sua attività per la difesa dei beni culturali. In quest’ambito ha lavorato a lungo per la tutela della città di Venezia (dal 1976 al 1990 è stato anche membro della Commissione per la salvaguardia di Venezia, e una delle sue ultime apparizioni pubbliche è stata quest’anno in una delle manifestazioni che hanno seguito gli incidenti di quest’estate in laguna), e lo si ricorda soprattutto per aver fondato nel 2003 il sito eddyburg.it, sito che si occupa di “città, società e politica” e degli “argomenti che rendono bella, interessante e piacevole la vita di alcuni e difficile, tormenta, disperata quella di altri” per “promuovere una cultura dell’abitare, fruire, governare il territorio che sia suscettibile di assicurare alla città, intesa sia come struttura fisica che come società che la abita e ne fruisce, condizioni di vita soddisfacenti sotto il profilo dell’equità e della libertà di accesso ai beni comuni, della capacità e possibilità di partecipare al governo della cosa pubblica”.
Per la sua attività politica e amministrativa lo si ricorda come consigliere comunale del Pci a Roma tra il 1966 e il 1975, quindi come assessore all’urbanistica del Comune di Venezia (dove è stato anche consigliere comunale tra il 1974 e il 1990) e ancora come consigliere regionale del Veneto tra il 1986 e il 1990. Ha ricoperto anche altri ruoli costituzionali: in particolare, tra il 1971 e il 1974 è stato membro esperto del Consiglio superiore dei lavori pubblici, oltre che membro di gruppi di lavoro tecnici di diverse amministrazioni.
Addio a Edoardo Salzano, importante figura dell'urbanistica e della difesa dei beni culturali |