È scomparsa ieri in serata, a Todi, la scultrice americana Beverly Pepper, che da tempo viveva in Italia. L’artista era famosa soprattutto per le sue installazioni ambientali e per le sue opere di Land Art, che hanno caratterizzato la sua produzione dopo gli esordi in pittura: sono opere che si distinguono per il loro uso di materiali pesanti (come il ferro e la ghisa) e che affrontano temi come il rapporto uomo-natura e il legame tra arte e ambiente.
Nata Beverly Stoll a Brooklyn nel 1922, aveva studiato fotografia nonché design pubblicitario e design industriale alla Art Students’ League di Brooklyn prima di lasciare gli USA per trasferirsi in Francia, dove completò la sua formazione all’Académie de la Grande Chaumière di Parigi. In Europa ebbe modo di viaggiare anche in Italia, e a Roma, dove frequentò il Gruppo Forma 1, incontrò Curtis Bill Pepper, che diventò suo marito. La sua prima personale si tenne a Roma, alla Galleria dello Zodiaco, nel 1952, e fu presentata da Carlo Levi. Dopo aver viaggiato in Cambogia si avvicinò alla scultura, dapprima realizzando opere in legno e argilla ed esponendo per la prima volta i suoi lavori scultorei a New York e a Roma nel 1961, con presentazione di Carlo Giulio Argan. Sempre agli anni Sessanta risalgono gli inizi della sua produzione in ferro, quella per cui è forse più famosa.
Presente alla Biennale di Venezia nel 1972 e nel 1977 alla VI Documenta di Kassel, si trasferì a Todi negli anni Settanta stabilendo la sua residenza definitiva nella città umbra ma continuando a lavorare tra le due sponde dell’oceano Atlantico (risalgono proprio a quegli anni opere ambientali come Dallas Land Canal and Hillside a Dallas e Amphisculpture a New York: quest’ultimo intervento è stato poi realizzato anche nel 2018 all’Aquila). Sue opere si trovano a New York, San Diego, Denver, Boston, Calgary, Zurigo, Barcellona, Vilnius, Firenze, Pistoia. Sue mostre si sono tenute in tutto il mondo: in Italia si ricordano la retrospettiva di Firenze del 1998 e quella del Museo dell’Ara Pacis del 2014. L’ultimo suo lavoro è il Parco di Todi, inaugurato lo scorso settembre.
Tra i premi e i riconoscimenti che Beverly Pepper ha ricevuto nel corso della sua carriera, si contano il Premio alla Carriera dall’International Sculpture Center di New York, National Academician della National Academy Museum and school di New York, il Premio alla Scultura Alexander Calder in Francia, l’onorificenza di Chevalier de l’Ordre des Arts et Lettres Paris, quella di Commendatore all’Ordine del Merito della Repubblica Italiana e quella di Accademico di Merito all’Accademia di Belle Arti di Perugia.
Addio a Beverly Pepper, scompare a 97 anni la scultrice americana |