Sta già facendo molto discutere l’accordo che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha firmato con Bridgeman Images s.r.l., società che rappresenta il ramo italiano di Bridgeman Images, azienda leader nel settore della distribuzione della commercializzazione di immagini d’arte e di cultura. L’accordo è stato siglato il 4 di aprile dopo una lunga trattativa e consentirà a Bridgeman Images di acquisire, in forma temporanea e non esclusiva, immagini del patrimonio culturale di 439 musei e luoghi della cultura italiana facenti capo alla Direzione Generale dei Musei, per la loro riproduzione indiretta, la distribuzione e la commercializzazione internazionale. Tra i siti coperti dall’accordo figurano molti dei siti più importanti del paese: gli Uffizi, il Parco di Pompei, la Pinacoteca di Brera, il Cenacolo Vinciano, la GNAM di Roma, il Pantheon.
“L’uso delle immagini”, si legge in una nota, “è consentito per finalità editoriali e per la realizzazione di prodotti come documentari e allestimenti per il cinema, articoli di cartoleria e giochi, compatibili con la destinazione culturale”. I direttori dei musei autonomi e dei poli museali potranno siglare accordi applicativi di dettaglio per permettere l’acquisizione temporanea delle immagini concesse e selezionare gli ambiti di utilizzo.
L’accordo prevede che il Ministero percepirà il 50% del fatturato della Bridgeman Images in riferimento alle attività regolate: proventi che serviranno per attività di tutela e valorizzazione dei beni culturali.
MiBACT, parte dei proventi delle immagini a un'azienda privata: firmato accordo con Bridgeman Images |