A distanza di dodici anni dall’annuncio ufficiale, sono in corso i preparativi per la costruzione del cosiddetto “Guggenheim delle sabbie”, ovvero il nuovo museo che verrà eretto ad Abu Dhabi per volere della Solomon R. Guggenheim Foundation, a cui dobbiamo il Peggy Guggenheim di Venezia, il Guggenheim di Bilbao e il museo sulla Quinta Strada disegnato da Frank Lloyd Wright.
Ad annunciarlo è il direttore del Guggenheim di New York, Richard Armstrong, che in un’intervista di Euronews ha dichiarato: “Siamo in orario e rientriamo nel budget. Cominceremo presto a costruire”.
Armstrong non ha specificato una data di apertura del museo, ma si stima che possa avvenire intorno al 2022. “È una costruzione molto grande”, ha spiegato Armstrong. “Ci sono delle parti complesse e potrebbe volerci del tempo per mettere tutto assieme, date le dimensioni dell’impresa”. Inizialmente la struttura doveva aprire nel 2012, poi rimandato nel 2017.
Così come il Guggenheim di Bilbao, anche quello di Abu Dhabi è un progetto di Frank Gehry, caratterizzato, quindi, da linee avvolgenti e da una visione innovativa che colloca una nuova collezione di arte contemporanea nel contesto di un paesaggio desertico.
Il “Guggenheim delle sabbie” si collocherà sulla punta nordoccidentale dell’isola Saadyat, circondato per tre parti dall’acqua del Golfo, e sarà il Guggenheim più grande in fatto di superficie espositiva. “Consumerà veramente le nostre energie per i prossimi dieci anni”, ha aggiunto Armstrong. All’interno, il museo accoglierà opere d’arte contemporanea da tutto il mondo, incluse opere di giovani artisti. Il direttore ha concluso spiegando il perché della scelta di Abu Dhabi per l’apertura di un nuovo museo: “è un luogo di curiosità crescente. Ci sono diverse università e quartieri che possono diventare centri creativi, e la vedo come un luogo che ha un futuro roseo”.
Nell’immagine: il progetto del “Guggenheim delle sabbie”
Il Guggenheim sbarca ad Abu Dhabi: cominciano i preparativi per il “Guggenheim delle sabbie” |