Quale sarà la città che succederà a Brescia e a Bergamo come Capitale Italiana della Cultura nel 2024? Sarà una delle 24 città che hanno presentato la loro candidatura per concorrere al titolo, molte delle quali città piccole o di provincia. Si tratta di Ala (Trento), Aliano (Matera), Ascoli Piceno, Asolo (Treviso), Burgio (Agrigento), Capistrano (Vibo Valentia), Chioggia (Venezia), Cittadella (Padova), Conversano (Bari), Diamante (Cosenza), Gioia dei Marsi (L’Aquila), Grosseto, La Maddalena (Sassari), Mesagne (Brindisi), Pesaro, Pordenone, Saluzzo (Cuneo), Sestri Levante (Genova), Siracusa, Viareggio (Lucca), Vicenza, Vinci (Firenze). A queste si aggiungono due unioni: l’Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Grosseto), composta da Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano e Semproniano, e l’Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno), composta da Agropoli, Capaccio, Cicerale, Laureana Cilento, Lustra, Perdifumo, Prignano Cilento, Rutino e Torchiara. Le candidature sono equamente distribuite: 7 città al nord, 7 al centro, 10 tra sud e isole.
Adesso tutte le città partecipanti dovranno presentare il proprio progetto, che sarà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura viene assegnato dal 2016, quando le prime capitali furono, assieme, Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena. Nel 2017 fu la volta di Pistoia, nel 2018 Palermo, nel 2019 il titolo non fu assegnato perché l’Italia aveva Matera come Capitale Europea della Cultura, poi per il 2020 e il 2021 Parma, nel 2022 Procida e nel 2023, come ricordato, Bergamo e Brescia.
“La storia pluriennale di questa sfida”, ha dichiarato il ministro della cultura Dario Franceschini, “ha dimostrato tutta la capacità della cultura di mettere in moto dei meccanismi virtuosi e percorsi di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice”.
Nella foto: il Duomo e il Battistero di Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020-2021.
Capitale Italiana della Cultura 2024: sono 24 le città candidate. Ecco quali sono |