Un 2022 da incorniciare per la Collezione Peggy Guggenheim: quasi 400mila visitatori


Numeri importanti per la Collezione Peggy Guggenheim nel 2022: nel primo anno post-pandemico il museo ha fatto segnare 381mila visitatori, +65% rispetto al 2021. E adesso dà appuntamento a tutti per le mostre del 2023, incluso l’attesissimo tributo a Marcel Duchamp.

Quasi quattrocentomila visitatori per la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia nel 2022. Si può dire insomma che il museo veneziano si sia lasciato ormai il Covid alle spalle: 381.000 visitatori durante 314 giorni di attività, una media giornaliera di 1.215 ospiti, un +65% rispetto al 2021 in cui il museo, a causa della pandemia, ha sempre avuto ingressi contingentati e brevi periodi di chiusura, il grande successo della mostra Surrealismo e magia (216mila visitatori su 147 giorni di apertura).

A queste cifre, definite “eccezionali” dal museo, vanno poi aggiunte oltre 4.000 persone che hanno visitato la collezione in occasione di inaugurazioni, eventi istituzionali, corporate e privati, e in più i 7.000 partecipanti a Public Programs, Kids Day, programmi di accessibilità, visite legate al progetto A scuola di Guggenheim.

“Per noi il 2022 è stato l’anno della rinascita”, afferma la direttrice Karole P. B. Vail. “Dopo due anni di difficoltà e incertezze, che ci hanno costretto ad essere molto cauti e ad aprire dapprima le porte di Palazzo Venier dei Leoni, con la collezione permanente, e poi ad organizzare un’unica, straordinaria, mostra, quale è stata Surrealismo e magia. La modernità incantata, ora possiamo guardare a questo nuovo anno con maggiore ottimismo e fiducia. Nel 2023 saranno due le mostre temporanee che affiancheranno la collezione di Peggy Guggenheim, volte a celebrare due interpreti della storia dell’arte del XX secolo, entrambi presenti nella collezione della mecenate americana: Edmondo Bacci e Marcel Duchamp. Naturalmente, contestualmente al programma espositivo, non mancheranno attività collaterali gratuite, Public Programs, e progetti di accessibilità e inclusività, per ogni tipo di pubblico e per i nostri soci”.

Il museo dà quindi appuntamento ai visitatori per le mostre del 2023. Ad aprire la stagione espositiva, il 1° aprile, sarà la rassegna Edmondo Bacci. L’energia della luce, a cura di Chiara Bertola, responsabile del programma di arte contemporanea alla Fondazione Querini Stampalia, Venezia, mostra che ben si inserisce nella tradizione espositiva del museo veneziano che, da anni, accanto ad esposizioni di respiro internazionale, ospita anche rassegne volte a celebrare i protagonisti della scena artistica nazionale del secondo dopoguerra, quali Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Tancredi Parmeggiani, e ora Edmondo Bacci. Con un’ottantina di opere, tra dipinti e disegni inediti, provenienti da musei e collezioni private nazionali e internazionali, questa è la prima e più esaustiva retrospettiva mai realizzata dedicata al veneziano Edmondo Bacci (1913 – 1978), artista che si colloca entro la ristretta cerchia di eccellenze artistiche venete, tra cui lo stesso Tancredi ed Emilio Vedova.

L’anno prosegue poi con l’attesissimo tributo a Marcel Duchamp (1887 – 1968), a cui il museo dedica, dal 14 ottobre 2023 al 18 marzo 2024, la mostra Marcel Duchamp e la seduzione della copia, a cura di Paul B. Franklin, studioso indipendente ed esperto di Duchamp. Artista eclettico quanto poliedrico, Duchamp è stato anche amico e consigliere di Peggy Guggenheim. Tra i suoi capolavori oggi parte della Collezione Peggy Guggenheim c’è Scatola in una valigia (1935 – 41), che sarà il centro focale di questa esposizione, volta a ridefinire il concetto di opera d’arte e di replica, all’interno della produzione dell’artista. Non mancheranno importanti prestiti da prestigiosi musei italiani e americani, nonché da diverse collezioni private. Ad affiancare entrambe le mostre sarà un ricco quanto articolato programma di eventi e attività collaterali gratuite, dedicate alle tematiche espositive e destinate a diverse tipologie di pubblico, adulti, bambini e bambini, giovani della Generazione Z.

La Collezione Peggy Guggenheim conferma inoltre i giovedì dei veneziani: nel corso dell’anno tutti i giovedì dalle 14 alle 18, il museo sarà aperto gratuitamente a residenti o nati nel comune di Venezia, a studenti e studentesse degli atenei cittadini, delle scuole di formazione riconosciute dalla Regione del Veneto (Accademia di Belle Arti, IUAV, Università Ca’ Foscari, Conservatorio Benedetto Marcello, Venice International University, Accademia Teatrale Carlo Goldoni), dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (C.P.I.A.) e dell’Università della Terza Età del comune di Venezia. Per accedere gratuitamente sarà necessario prenotare sul sito del museo.

Attraverso le sue mostre, i Public Programs, e le diverse attività legate a inclusione e accessibilità, la Collezione intende altresì proseguire il suo obiettivo di formazione di una comunità sempre più ampia e partecipe alla vita museale e, dunque, alla diffusione dell’arte moderna, nonché alla promozione del ruolo educativo e sociale del museo stesso. A questo proposito è da segnalare il nuovo corso online di storia dell’arte, al via il 23 gennaio e destinato ai soci, EFFETTO ARTE. Come l’arte può formare una coscienza sostenibile e consapevole, a cura della professoressa Alessandra Montalbetti, della Pinacoteca di Brera. Durante le quattro lezioni, Montalbetti porterà i e le partecipanti a scoprire come gli artisti e le loro opere hanno affrontato temi quali il cambiamento climatico, la pace, la giustizia, la riduzione delle disuguaglianze e lo sviluppo industriale sostenibile, trovando risposte e offrendo nuove prospettive rispetto ad argomenti che dovrebbero essere al centro della quotidianità di ogni singolo cittadino. Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito della Collezione Peggy Guggenheim.

Nella foto: la Collezione Peggy Guggenheim. Foto di Matteo De Fina

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Un 2022 da incorniciare per la Collezione Peggy Guggenheim: quasi 400mila visitatori


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