A Verona sono terminati i lavori di restauro sulle Allegorie di Verona, Rovigo e Trento di Bernardino India (Verona, 1528 - 1590), uno dei maggiori artisti del Cinquecento veronese: l’opera, un importante affresco, si trova al Museo degli affreschi alla Tomba di Giulietta e proviene da un ciclo pittorico affrescato nel 1555 sulla facciata meridionale del Palazzo Fiorio della Seta, su commissione del mercante veronese Fiorio dei Flori. L’edificio affacciato sull’Adige si trovava all’altezza dell’attuale ponte Nuovo; nel 1891, in vista della sua demolizione per costruire il muraglione di contenimento delle acque, le pitture vennero strappate, poste su nuovo supporto e conservate presso i Musei Civici.
Il restauro sull’opera è stato condotto da Anna Lucchini con Francesca Siena e Sara Silva, e il cantiere è stato avviato lo scorso marzo, dando al pubblico la possibilità di vedere l’affresco per tutta la durata dei lavori: ciò ha anche consentito la realizzazione di visite guidate promosse per l’occasione dalla Direzione dei Musei Civici veronesi. Principale sostenitore del progetto, con una donazione di 20 mila euro (destinata, per l’anno 2019, alla promozione del museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle nell’ambito di un ricco calendario di iniziative organizzate per le celebrazioni del bicentenario di Giovanni Battista Cavalcaselle, tra cui, in particolare, il restauro dell’affresco di Bernardino India), l’associazione Inner Wheel Club di Verona - Distretto 206 Italia.
“Siamo liete”, dichiara la presidente Inner Wheel Club di Verona, Paola Raffaelli Riva, “di poter offrire il nostro contributo ai Musei Civici di Verona in occasione di un’importante iniziativa per la conservazione e per la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale della Città, un aspetto questo che ha sempre contraddistinto negli anni la nostra attività nel territorio veronese. La nostra volontà è quella sostenere progetti di valorizzazione della cultura veronese, come quello realizzato al Museo degli Affreschi per il restauro dell’affresco Allegorie di Verona, Rovigo e Treviso”.
L’opera di Bernardino India raffigura una donna al centro, personificazione della Città di Verona, con ai piedi l’Adige rappresentato come un uomo anziano con la barba, alla destra Rovigo con parte di un vaso con la scritta “Eridanus”, di cui rimangono solamente le lettere US, e alla sinistra Treviso dai tre volti di donna come dall’etimologia latina del suo nome, che reca in mano lo stemma ovale del committente con le iniziali FDF. La pittura faceva parte di un trompe l’oeil di grisaglie (realizzate dal Brusasorzi) a pitture bicrome che suddivideva in cinque fasce orizzontali la facciata accentuando la marcatura dei piani ad imitazione dei palazzi rinascimentali con sculture e bassi rilievi in facciata. Grazie alla collaborazione con Inner Wheel Italia Club di Verona, la Direzione Musei Civici del Comune di Verona proseguirà per tutto il 2019 nel programma di iniziative dedicate a Cavalcaselle e alle collezioni e alla storia del museo.
Nell’immagine, le allegorie di Bernardino India prima e dopo il restauro
Verona, terminato il restauro delle Allegorie di Bernardino India alla Tomba di Giulietta |