Per la prima volta, la Fondazione Giorgio Cini inaugura un programma di residenze dedicato a creativi e professionisti delle nuove tecnologie. L’iniziativa mira a esplorare le possibilità narrative ed espressive offerte dal riutilizzo degli archivi digitali della Fondazione Giorgio Cini.
A partire dal 20 gennaio 2025, sarà disponibile online il bando internazionale Digital Artist in Residence (D.A.I.R.), ideato dal Centro Digitale – ARCHiVe della Fondazione Giorgio Cini. L’invito è rivolto a creativi ed esperti nel campo delle nuove tecnologie, che avranno l’opportunità di risiedere un mese sull’Isola di San Giorgio Maggiore, ospiti del Centro. Durante la residenza, potranno accedere agli archivi digitali e ai database che custodiscono il patrimonio digitale della Fondazione, al fine di sviluppare e proporre idee innovative per la valorizzazione e la fruizione di tali risorse. I progetti potranno spaziare da sperimentazioni artistiche audiovisive a iniziative pratiche e applicabili, che la Fondazione prenderà in considerazione per eventuali realizzazioni.
Nell’edizione pilota del 2024, gli artisti Hiroaki Yamane, Mersid Ramičević e Matteo Rattini hanno avuto l’occasione di condurre le loro ricerche, sperimentando con tecnologie avanzate per le digital humanities messe a disposizione dal Centro Digitale – ARCHiVe. Il loro lavoro ha integrato strumenti di intelligenza artificiale e software di video animazione, dimostrando come la digitalizzazione del patrimonio culturale non si limiti alla conservazione e alla pubblicazione online, ma rappresenti anche il punto di partenza per una valorizzazione creativa che possa narrare le collezioni e raggiungere un pubblico più vasto e diversificato.
La Fondazione Giorgio Cini, già nota per le sue borse di studio residenziali presso il Centro Vittore Branca rivolte a studiosi di varie discipline, introduce con il programma D.A.I.R. una novità assoluta, dedicando uno spazio specifico a creativi ed esperti digitali.
Il progetto Digital Artist in Residence nasce da un’idea di Chiara Casarin, responsabile del Centro Digitale – ARCHiVe, in collaborazione con Ennio Bianco, storico dell’arte e curatore specializzato in arti digitali. La proposta si inserisce nel solco di progetti biennali dedicati alle culture digitali realizzati in Isola, come La Maschera del Tempo (2022) e Chameleon (2024), e mira a creare un dialogo tra artisti, informatici, sviluppatori, designer e archivisti. L’obiettivo è abbattere le distanze disciplinari, favorire contaminazioni tra linguaggi diversi e generare nuove opere che reinterpretino il patrimonio digitale della Fondazione Giorgio Cini.
Gli artisti selezionati per la prima edizione del D.A.I.R., Hiroaki Yamane, Mersid Ramičević e Matteo Rattini, hanno portato avanti percorsi di ricerca distinti, riflettendo la varietà delle loro esperienze e formazioni, e presentando al termine della residenza progetti originali e innovativi.
“Il Centro Digitale – ARCHiVe è un laboratorio strategico per la Fondazione, perché porta nella contemporaneità il patrimonio artistico, storico, architettonico e documentale del passato”, afferma Renata Codello, Segretaria Generale della Fondazione. “Far interagire artisti e creativi digitali con quel patrimonio, sul terreno delle nuove tecnologie, ci permette di osservare la Fondazione e l’Isola di San Giorgio Maggiore con occhi nuovi, ci fa intravedere nuove possibilità e ascoltare nuove narrazioni”.
La Fondazione Giorgio Cini inaugura un programma di residenze per creativi ed esperti di nuove tecnologie |