Saype, l’artista che dipinge sull’erba considerato il pioniere di un nuovo movimento che lega la land art e la street art, famoso in tutto il mondo per i suoi giganteschi capolavori sull’erba visibili solamente dall’alto, ha terminato la sua opera più alta di sempre, a 2300 metri di quota, nei pascoli alpini che sovrastano la stazione intermedia di Skyway Monte Bianco, il Pavillon.
S’intitola Une Grande Dame ed è un’opera effimera di circa 2.500 metri quadrati realizzata con materiali biodegradabili composti da gesso, carbone e caseina.
La Donna è la signora anziana, una nonna o la bambina dell’affresco, ma al tempo stesso è anche la Natura, magnifica e immensa che merita contemplazione per la sua bellezza e purezza. Ai piedi del Monte Bianco, Saype ha deciso di dipingere un messaggio intra generazionale, un passaggio di testimone, per la speranza di un futuro migliore. Una nonna con la nipote che osservano il Monte Bianco, la montagna e la natura, indicandola. Come un ponte che collega due mondi ma dove ognuno scorre alla sua velocità.
“Il Monte Bianco è un luogo iconico e emblematico”, ha affermato l’artista, “un ambiente che cambia velocemente ma fragile al contempo di cui abbiamo il dovere di prenderci cura. La sua magnificenza ci ricorda di quanto sia grande la natura rispetto all’uomo”.
L’opera resterà sui pascoli alpini per tre settimane. Si potrà ammirare dalla cabina della funivia Skyway, che porta al punto più alto d’Italia, e per brevissimo tempo, fino a quando la vegetazione non crescerà. Dopo di allora l’immenso disegno verrà inglobato dalla montagna.
Ph. Credit Saype
Une Grande Dame, il grande affresco biodegradabile di Saype ai piedi del Monte Bianco |