Richard Thomson, professore di storia dell’arte e alla University of Edinburgh, è riuscito a trovare un dipinto di Claude Monet grazie a... Google! Il dipinto in questione è l’“Effet de brouillard” (effetto nebbia) e risale al 1872 e raffigura la campagna di Argenteuil, vicino a Parigi, dove Monet ha vissuto tra il 1871 ed il 1878.
Non si hanno avute più tracce di questo dipinto dal 1895 e il professor Thomson è stato messo al corrente della sua esistenza da un catalogo del 1996 e da un volume dal titolo “Monet at Argenteuil”. Cercando su Google, Thomson ha scoperto che il dipinto è stato venduto ad un asta a New Orleans nel 2007.
Poiché Thomson voleva a tutti i costi quel dipinto da esporre nella mostra da lui curata, dal titolo “Monet & Architecture”, che si terrà alla National Gallery di Londra il prossimo Aprile, il professore si è messo in contatto con la casa d’aste che ha venduto l’opera e che, a sua volta, lo ha messo in contatto con l’acquirente che ha accettato la proposta subito perché entusiasta all’idea di vedere l’opera d’arte da lui acquistata esposta alla National Gallery.
Thomson ha dichiarato all’Observer che l’opera si conosceva solo attraverso un libro del 1982 di Paul Hayes Tucker, in bianco e nero, in cui il dipinto compariva nella dimensione “di un francobollo per una cartolina natalizia”. Ha poi aggiunto ironicamente: “Ho trascorso gran parte del mio tempo tra archivi e biblioteche. Ma a volte occorre anche utilizzare altre opzioni”.
In precedenza il quadro era stato acquisito dalla Galerie Durand-Ruel nel febbraio del 1873 ed esposto nel 1895 sempre alla Durand-Ruel Galleries a New York, prima di finire nelle mani di diversi privati. Nel 2007, secondo altre ricerche di Thomson, il dipinto fu venduto a Londra nel 2007 da Christie’s per 412mila sterline.
Immagine: Claude Monet, Effet de brouillard (1872; collezione privata)
Un dipinto di Claude Monet ritrovato grazie a Google |