L’Ultima Cena di Plautilla Nelli (Firenze, 1524 - 1588) torna, dopo quattro di interventi in labotorio, nel Complesso di Santa Maria Novella a Firenze dove resterà in modo permanente.
La monumentale tela è tra le più grandi opere al mondo eseguite da una donna, nonché una delle più impegnative dal punto di vista della composizione. Sono raffigurate tredici figure a grandezza naturale rappresentando il momento in cui Cristo rivela che sarà tradito. Similmente all’idea di Leonardo da Vinci di raffigurare gli Apostoli colti nelle loro emozioni, Plautilla Nelli, suora pittrice autodidatta che diede vita a una bottega tutta al femminile all’interno del suo convento, fui in grado di dipingere questa scena in un periodo in cui le donne non avevano la possibilità di ricevere una formazione di anatomia.
Il restauro è stato possibile grazie al contributo di Advancing Women Artists (AWA), il Comune di Firenze e in particolare i Musei Civici Fiorentini, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato, nonché i Frati Domenicani del Convento di Santa Maria Novella.
“Non si è mai così vicini a un artista quanto in un laboratorio di restauro. Abbiamo restaurato la tela e nel farlo abbiamo riscoperto la storia di Plautilla e la sua personalità. Le sue pennellate erano potenti e cariche di colore. La riflettografia ha rivelato la presenza di pochissimo disegno preparatorio… Plautilla sapeva cosa voleva e aveva abbastanza padronanza della propria arte per riuscirci”, ha dichiarato la restauratrice Rosella Lari, responsabile diretta dell’intervento. Il restauro è stato supportato dall’analisi diagnostica effettuata dall’Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali del CNR. Questo processo a 360 gradi, condotto da un team tutto al femminile di curatrici, conservatrici e ricercatrici, ha condotto a rivelare la composizione chimica dei pigmenti impiegati e il restauro ha fornito la chiara prova che l’Ultima Cena di Plautilla Nelli è un’opera corale, poiché sulla tela sono state rinvenute mani diverse con diversi livelli di esperienza.
Come affermato, il restauro del Cenacolo di Plautilla Nelli è stato promosso e finanziato da Advancing Women Artists, il cui scopo è quello di ricercare, restaurare ed esporre opere di donne artiste nei musei, nelle chiese e nei depositi della Toscana. Mentre la tela si trovava nel laboratorio di restauro, donatori di tutto il mondo hanno contribuito a questa missione di salvataggio, grazie a un progetto in due tempi. Nella prima fase, nel marzo 2015, è stata lanciata la campagna di crowdfunding ‘TheFirstLast’. Il primo a offrire la propria donazione è stato il Sindaco di Firenze Dario Nardella, seguito da donatori di 19 paesi, tra cui Australia, Brasile, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Filippine, Regno Unito, Stati Uniti e Emirati Arabi.
La seconda fase dell’appello mondiale, The Adopt an Apostle Program, ha consentito di abbinare a ciascuno dei dodici donatori uno dei santi raffigurati.
Plautilla Nelli ha firmato la sua tela, fatto raro nel Rinascimento, e ha accompagnato la sua firma con l’iscrizione Orate pro Pictora.
Nelle foto di seguito: l’Ultima cena di Plautilla Nelli, la ricollocazione dell’opera, restauratrici al lavoro sul dipinto, il dettaglio centrale con il Cristo.
Termina il restauro dell'Ultima Cena di Plautilla Nelli, una delle più grandi opere al mondo realizzate da una donna |