La street artist NeSpoon, originaria di Varsavia e famosa per i suoi murales ricamati, che ha fatto del pizzo un suo tratto caratteristico, ha realizzato pochi giorni fa nel piccolo borgo calabrese di Santa Sofia d’Epiro uno splendido ricamo che occupa l’intera parete di un edificio.
L’opera è stata realizzata in occasione della seconda edizione di Ylberi, progetto di riqualificazione urbana nato dalla collaborazione tra il Comune di Santa Sofia d’Epiro e l’associazione Rublanum, promotrice del progetto di street art Gulìa Urbana, progetto quest’ultimo nato nel 2012 con l’obiettivo di recuperare zone urbane dismesse o poco valorizzate mediante l’arte, in particolare con il mondo della urban culture e della street art.
Santa Sofia d’Epiro è una comunità arbereshe italiana tra le più attive e legata alle tradizioni. Ylberi, che in arbereshe significa arcobaleno, intende raccontare al mondo intero la sua cultura e l’appartenenza a una tradizione così antica.
“L’opera di NeSpoon realizzata a Santa Sofia d’Epiro, un piccolo borgo calabrese, è una genuina e pura diffusione di armonia”, si legge sui social di Gulìa Urbana. “Storia, tradizioni, cultura e costumi arbereshe sono state, fin dal primo momento, fonte di ispirazione per la ricerca artistica che NeSpoon ha messo in atto per realizzare il murale. Un’opera che è in sinergia con l’ambiente circostante. Siamo felici e onorati di aver ospitato e curato una breve residenza artistica di NeSpoon qui in Calabria. Sono stati alcuni giorni incredibili di forte crescita culturale. Grazie di tutto”.
Foto di Iacopo Munno.
Il murale ricamato di NeSpoon impreziosisce un piccolo borgo calabrese |