L’Accademia Carrara di Bergamo ha annunciato una straordinaria scoperta: un dipinto che giaceva dal 1866 nei suoi depositi, e che era stato considerato finora una copia, ha visto ora un cambio d’attribuzione ed è stato assegnato alla mano del grande Andrea Mantegna (Isola di Carturo, 1431 - Mantova, 1506), genio del Rinascimento. Si è sempre pensato che la tela, una Resurrezione di Cristo che gli esperti hanno datato al 1492, fosse una copia (probabilmente di bottega o di un artista della cerchia) dal maestro veneto. E per tale ragione l’opera non era mai stata esposta nel percorso della pinacoteca della Carrara.
Il cambio d’attribuzione è scaturito da nuovi studi sul dipinto che hanno notato la presenza di una piccola croce sul bordo inferiore del dipinto, che doveva avere per forza una prosecuzione: si è così stabilito che la porzione mancante del quadro è la Discesa al limbo, realizzata da Mantegna nel 1492 e oggi conservata in una collezione privata dopo essere passata in asta nel 2003 (prima si trovava nella collezione di Barbara Piasecka Johnson a Boston). Gli studiosi hanno notato una perfetta corrispondenza tra le rocce dell’arco che compaiono nella Resurrezione e i massi che invece costituiscono la parte apicale della Discesa al Limbo.
Il dipinto sarà ora incluso nel catalogo generale dei dipinti italiani del Trecento e del Quattrocento che l’Accademia Carrara sta pubblicando: il volume è curato da Giovanni Valagussa, conservatore della Carrara, e uscirà a giugno, edito da Officina Libraria. Ci saranno 110 schede per altrettanti dipinti suddivisi su base geografica e cronologica. La scoperta è stata confermata anche da Keith Christiansen, uno dei maggiori esperti mondiali di Mantegna.
Eccezionale all'Accademia Carrara di Bergamo, scoperto un nuovo dipinto di Mantegna |