Per quasi quattro secoli, una ragazza è rimasta nascosta all’interno del cosiddetto Paston Treasure, un grande dipinto realizzato su commissione di Sir William Paston da un pittore itinerante fiammingo nel XVII secolo (attorno al 1670). Si tratta di una tela a olio di grandi dimensioni (246,5 x 165 cm), oggi conservata al Norwich Castle Museum in Inghilterra, ed è uno dei primi esempi nella storia dell’arte inglese a rappresentare l’opulenza e le ricchezze accumulate dalle nobili famiglie terriere del tempo.
Il dipinto è stato oggetto di indagini da parte dei ricercatori italiani dei Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali (IBAM) del CNR, che sono partiti alla volta dell’Inghilterra (il dipinto, date le sue dimensioni, non può essere spostato) e hanno eseguito lo scan dell’opera tramite uno strumento a raggi X chiamato LANDIS-X: hanno così scoperto la presenza di una figura femminile, che potrebbe essere un membro della famiglia Paston o una figura allegorica, che si trova in alto a destra in corrispondenza dell’orologio a parete. LANDIS-X ha reso possibile, per la prima volta, di evidenziarne i dettagli pittorici (volto, pettinatura e abbigliamento).
Claudia Caliri dei Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN spiega: “Nonostante le dimensioni importanti del dipinto, la tecnica di imaging real-time dello scanner mobile LANDIS-X ha permesso di documentare compiutamente l’opera”. “Attraverso le immagini delle distribuzioni elementali ottenute durante le misure è stato possibile conoscere la natura dei pigmenti impiegati dall’artista e studiarne il suo processo creativo.”
Paolo Romano del CNR-IBAM, ideatore dello scanner e responsabile delle misure MA-XRF sul Paston Treasure, afferma: “LANDIS-X è l’unico sistema mobile di fluorescenza X a scansione ultra-rapida basato su tecnologia real-time, in grado di fornire dal vivo a conservatori e storici dell’arte, le immagini della distribuzione dei pigmenti sulla superficie pittorica ad elevatissima risoluzione (fino a 30 micron). I risultati ottenuti hanno consentito di studiare il processo pittorico dell’artista itinerante olandese e di verificare lo stato di conservazione dell’opera”.
“Queste straordinarie immagini realizzate dai ricercatori italiani ci hanno consentito di ricostruire completamente tutti gli strati pittorici e riportare alla luce la composizione originale. Le immagini evidenziavano i dettagli pittorici di una donna, come il viso, il fatto che portasse un vestito rosso e un’acconciatura dei capelli ornata da foglie decorative” sottolinea Francesca Vanke, Conservatrice e curatrice delle arti decorative al Norwich Castle Museum, dove il dipinto è conservato.
Grazie proprio all’acquisizione di queste immagini è stato realizzato un breve documentario intitolato “The Paston Treasure: Un dipinto come nessun altro” che attraverso un’analisi tecnica e alle immagini fornite dai nostri ricercatori, spiega al pubblico come è stata realizzata l’opera aiutando a risolvere gli affascinanti enigmi e ripensamenti che la mano dell’artista ha disseminato nel quadro. L’opera è inoltre protagonista di una mostra che si apre oggi, 23 giugno 2018, proprio al museo del castello di Norwich.
Nelle immagini: in alto, il Paston Treasure ai raggi X (con la figura femminile a destra). In basso: Pittore fiammingo, The Paston Treasure (1670 circa; olio su tela, 246,5 x 165 cm; Norwich, Norwich Castle Museum)
Ricercatori italiani scoprono una figura femminile nello spettacolare Paston Treasure di Norwich |