Sono stati trovati a Londra due disegni di Alberto Giacometti: la scoperta risale allo scorso anno, ma la notizia è stata diffusa nelle ultime ore, dopo che gli esperti hanno accertato l’autenticità del foglio e lo ha incluso nel catalogo ragionato dell’artista svizzero. Si tratta di schizzi che occupano due facciate di un unico foglio (sono stati catalogati come due opere separate) che appartenevano all’antiquaria Eila Grahame, scomparsa nel 2010: la casa d’aste Cheffins di Cambridge, lo scorso anno, si era occupata di redigere l’inventario dei beni che si trovavano nel suo negozio di Kensington Church Street a Londra.
Si dava per presunta l’esistenza di due disegni di Giacometti tra le opere della Grahame, ma si pensava che fossero stati perduti in quanto non immediatamente rintracciati. “All’epoca”, ha spiegato Martin Millard, uno dei responsabili di Cheffins, al Guardian, “non sapevamo neppure se si trattasse di due pezzi di carta, di due grandi bozzetti, se fossero stati disegnati su di un pacchetto di sigarette o su tele più grandi. Insomma, non sapevamo cosa stavamo cercando. Li abbiamo poi ritrovati sepolti sotto una montagna di oggetti d’antiquariato, dipinti e disegni coperti di polvere”.
Il foglio presenta, su un lato, una serie di studi di teste, mentre sull’altro lato un nudo di donna in piedi. I segni sono tracciati a matita, e sul foglio compare anche la firma di Giacometti, assieme alla data 1947. L’autenticazione è arrivata dalla Fondazione Giacometti. “Questi disegni”, continua Millard, “non sono mai stati visti dal pubblico e stiamo aspettando che suscitino l’interesse di musei o gallerie in giro per il mondo, ma anche quello di collezionisti”. I disegni saranno messi all’asta il 12 di ottobre: la stima del foglio è tra le 40 e le 60.000 sterline e i proventi della vendita andranno all’Art Fund, l’ente inglese che si occupa delle acquisizioni delle opere per i musei nazionali.
Nell’immagine, dettaglio dei disegni ritrovati.
Londra, rintracciati due disegni di Alberto Giacometti |