Si è concluso l’intervento di restauro sul busto di Michelangelo in bronzo, eseguito da Daniele Ricciarelli, meglio noto come Daniele da Volterra (Volterra, 1509 - Roma, 1566), subito dopo la scomparsa di Michelangelo occorsa nel 1564 e oggi conservato presso la Galleria dell’Accademia di Firenze: Daniele da Volterra fu un grande amico del genio di Caprese e omaggiò Michelangelo con un busto di grande realismo ed emotivamente molto intenso. Una scultura che ha avuto un notevole successo, tanto da essere replicata in diversi esemplari. Soltanto tre però sono le versioni autografe conosciute, due destinate al nipote di Michelangelo, Leonardo Buonarroti, e la terza al collezionista Diomede Leoni. Collocata inizialmente presso gli Horti Leonini di San Quirico d’Orcia, il sontuoso giardino di Diomede Leoni, l’opera passò in seguito nella raccolta di Ferdinando I de’ Medici e quindi, nel 1803, diventò proprietà dell’Accademia di Belle Arti di Firenze: è questa la scultura conservata oggi alla Galleria dell’Accademia.
Il restauro s’è reso necessario per ovviare alle problematiche estetiche e conservative che lo interessavano. La superficie bronzea era stata aggredita da agenti esterni e risultava corrosa in diversi punti: questo perché era stata esposta a lungo all’aperto. Il restauratore che ha condotto il lavoro, Nicola Salvioli, dopo aver eseguito una campagna diagnostica per raccogliere informazioni sullo stato di conservazione, è intervenuto per recuperare la leggibilità dell’opera, per ricercare le porzioni sopravvissute delle patinature originali, e ha ripristinato il corretto assetto dell’insieme busto-piedistallo con la realizzazione di un supporto metallico tergale, consentendo peraltro l’ancoraggio di sicurezza alla parete.
“Il restauro dell’importante ritratto di Michelangelo realizzato da Daniele da Volterra”, ha dichiarato la direttrice della Galleria dell’Accademia, Cecile Hollberg, “restituisce, in tutto il suo splendore, il vero volto del grande maestro del Rinascimento. Il busto di Michelangelo, collocato proprio all’ingresso della Tribuna, accoglie, idealmente, il pubblico che, da ogni parte del mondo, viene ad ammirare i suoi capolavori”. L’opera è adesso di nuovo visibile nella Galleria dei Prigioni, proprio dove sono conservate le opere di Michelangelo: si trova, per l’esattezza, sul lato destro, subito dopo l’ingresso.
Nell’immagine: il busto di Daniele da Volterra restaurato.
Galleria dell'Accademia di Firenze, finito il restauro del busto di Michelangelo eseguito da Daniele da Volterra |