Sono state restaurate diciannove opere, tra disegni a china e a tecnicamista e dipinti a tempera e a olio, realizzate da Pier Paolo Pasolini: un aspetto e un talento ancora poco noto del celebre scrittore, poeta e regista. Una passione nata all’università (fu allievo di Roberto Longhi) e lo portò a cimentarsi nella pittura negli anni giovanili e successivamente negli ultimi anni della maturità. Anche per le scenografie dei suoi film trovò ispirazione nella pittura.
Le diciannove opere troveranno sede permanente nel Centro Studi Pasolini a Casarsa della Delizia (Pordenone). Si darà vita a una vera pinacoteca, secondo gli intenti del Centro, dove i visitatori potranno ammirare, oltre alle opere di Pasolini, una selezione di quadri di artisti friulani con i quali quest’ultimo strinse rapporti di amicizia e di collaborazione, quali Giuseppe Zigaina, Federico De Rocco, Virgilio Tramontin, Anzil e Renzo Tubaro.
Tra le opere di Pasolini, i due grandi cartoni dipinti su entrambi i lati raffiguranti Giovani con strumenti musicali, Pantera e Due Giovani.
Restaurati dipinti di Pasolini: nascerà Pinacoteca a Casarsa della Delizia |