Le sedi espositive di Palazzo Grassi - Punta della Dogana a Venezia riaprono al pubblico da sabato 11 luglio e presentano le nuove mostre: l’inedito progetto espositivo dedicato al celebre fotografo Henri Cartier-Bresson, Le Grand Jeu, la monografica Youssef Nabil. Once Upon a Dream e la collettiva Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte contemporanea.
E il primo giorno di apertura offrono l’ingresso gratuito ai residenti della città metropolitana di Venezia. Le due sedi espositive saranno aperte al pubblico ogni sabato, domenica e lunedì, dalle 10 alle 19, con biglietto unico a tariffa ridotta (15 euro anziché 18 euro, 12 euro anziché 15 euro). Venerdì 10 luglio invece la visita sarà dedicata esclusivamente ai possessori della Membership Card di Palazzo Grassi, che potranno scoprire le mostre in anteprima con un programma a porte chiuse. Gli accessi saranno suddivisi per fasce orarie, su prenotazione e fino a un massimo di dieci partecipanti per turno.
Palazzo Grassi dedica al grande fotografo Henri Cartier-Bresson il progetto espositivo inedito Le Grand Jeu, ideato e coordinato da Matthieu Humery e realizzato con la Bibliothèque nationale de France, in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson.
Negli anni Settanta, Cartier-Bresson raccoglie e seleziona gli scatti che considera i più importanti e significativi realizzati lungo la sua intera carriera, dalle celebri Dimanche sur les bords de Seine (Francia, 1938) o Simiane-la-Rotonde (Francia, 1969), ai ritratti dei grandi artisti del Novecento, come Henri Matisse e Alberto Giacometti, fino agli scatti della Guerra di Spagna, la Liberazione francese. L’immaginario del maestro riunito in una sua personale selezione di 385 fotografie che, attraverso momenti storici epocali, incontri con grandi personaggi, ritratti di vita popolare, ha ritratto un secolo in bianco e nero. A partire da questa raccolta, la mostra mette a confronto lo sguardo di cinque curatori d’eccezione: il collezionista François Pinault, la fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas e la conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France Sylvie Aubenas, sull’opera di Cartier-Bresson (1908 – 2004). Ciascuno di essi è stato chiamato a operare delle scelte all’interno della Master Collection, divenuta per il celebre fotografo uno strumento essenziale per la comprensione della propria opera. L’esposizione propone quindi prospettive inedite sulla sua produzione, racchiudendo in un unico percorso cinque mostre autonome.
Le sale del secondo piano di Palazzo Grassi ospitano invece Once Upon a Dream, la monografica dedicata a Youssef Nabil. Nell’opera del fotografo egiziano, caratterizzata dall’utilizzo dalla tecnica tradizionale tipica dei ritratti fotografici familiari e delle locandine dei film disseminate nella strade del Cairo sino agli anni Settanta e Ottanta, rivive un Egitto leggendario, tra simbolismo e astrazione. L’esposizione, curata da Matthieu Humery e Jean-Jacques Aillagon, invita a ripercorrere la carriera dell’artista dai suoi primi lavori fino alle opere più recenti, seguendo un ritmo narrativo e trasognato.
Infine, a Punta della Dogana, il pubblico potrà visitare la mostra collettiva Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte contemporanea, ideata dall’artista Thomas Houseago che, con la curatrice Caroline Bourgeois e la storica dell’arte Muna El Fituri, ne firma la curatela. L’esposizione esplora le tematiche fondamentali affrontate dall’arte contemporanea, attraverso l’opera di oltre sessanta artisti di generazioni diverse, dai primi anni del Novecento fino a oggi.
Immagine: Youssef Nabil, You Never Left # III (2010) Courtesy l’artista e Nathalie Obadia Gallery, Parigi/Bruxelles.
Tre nuove mostre a Palazzo Grassi - Punta della Dogana di Venezia. Le sedi espositive riaprono dall'11 luglio |