Dallo scorso 12 dicembre è online il primo catalogo ragionato di Giacomo Manzù (Giacomo Manzoni; Bergamo, 1908 - Aprilia, 1991), un progetto dalla doppia finalità: garantire una sistemazione scientifica alla produzione del grande artista bergamasco, uno dei più importanti scultori del Novecento, offrendo dunque uno strumento agevole per addetti ai lavori, studiosi, mercanti, operatori museali e collezionisti, e valorizzare la sua figura con un prodotto che sia anche facilmente accessibile al pubblico (la consultazione è peraltro gratuita). Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Giacomo Manzù di Ardea, costituita nel 2008, e Fondazione Banca Popolare di Bergamo, e ha coinvolto anche le Università di Bergamo e di Roma Tre, con un comitato scientifico coordinato da Barbara Cinelli e composto da Laura Iamurri, Sara Damiani, Simone Facchinetti e Marco Roncalli.
Per la prima parte del catalogo ragionato, che comprende l’attività di Manzù dal 1927 al 1947, curatrice è Caterina Caputo, storica dell’arte, il cui lavoro è stato sostenuto da Fondazione Giacomo Manzù e Fondazione Banca Popolare di Bergamo attraverso l’istituzione di una borsa di ricerca finalizzata in modo specifico all’iniziale inventariazione delle opere e alla digitalizzazione della relativa documentazione fotografica conservata nell’Archivio della Fondazione Manzù. Responsabili dell’infrastruttura informatica del nuovo catalogo online sono gli sviluppatori Giuseppe Falco, Nicola Gnecchi e Michele Mazzali; responsabili della progettazione Erica Bernardi, Alessandro Botta e Luca Pietro Nicoletti con una iniziale collaborazione di Chiara Fabi.
Il catalogo ragionato online della scultura di Giacomo Manzù nasce a seguito di una intensa attività di studio e di ricerca, che si è posta l’obiettivo di restituire allo scultore una giusta collocazione nel panorama artistico nazionale e internazionale. Inoltre, si tratta del primo catalogo ragionato della sua opera, dunque per la prima volta viene riordinata l’attività scultorea di Giacomo Manzù sulla base di una accurata ricognizione documentaria, bibliografica ed espositiva. Il progetto, in ragione della prolificità dell’artista, è considerato un lavoro ancora in fieri: dati e schede saranno infatti inseriti e ampliati di continuo, in modo tale che gli utenti possano seguire il processo di realizzazione del catalogo, con anche la possibilità di partecipare concretamente alla verifica delle informazioni.
“Il progetto”, si legge nella pagina di presentazione, “sviluppa un approccio innovativo ma al contempo consapevole della più consolidata metodologia adottata nella stesura dei cataloghi ragionati. Realizzato grazie alle moderne tecnologie informatiche e digitali, si compone di un software gestionale che permette di inserire e organizzare le informazioni in base alle caratteristiche e alle particolari gerarchie tra le singole opere, e di un sito web dedicato fruibile online. La piattaforma interpreta, pertanto, una valida alternativa alle classiche edizioni cartacee e attraverso la possibilità di creare, modificare o aggiungere le schede di catalogo, consente un continuo aggiornamento dei dati. Allo stesso tempo il sistema offre la possibilità sia di consultare le singole schede nel rispetto della tradizionale organizzazione cronologica dei cataloghi ragionati, sia di interrogarne il contenuto utilizzando molteplici criteri di ricerca. Le opere inserite e le rispettive informazioni vengono indicizzate dal sistema e messe in relazione tra loro, consentendo una visualizzazione simultanea delle opere, ordinate di volta in volta secondo le tecniche artistiche, le singole voci bibliografiche o la provenienza”.
Il lavoro di creazione di un catalogo online, tipologia molto diffusa all’estero, ma di scarsa attenzione in ambito italiano, intende anche aprire la strada a ulteriori ricerche e approfondimenti sull’arte dello scultore e sulle influenze reciproche con l’ambiente artistico italiano del Novecento. Il progetto della costruzione di uno strumento digitale dedicato a Manzù ha preso il via nel gennaio 2022 con l’obiettivo di restituire una mappatura completa delle opere dell’artista, conservate nei musei pubblici e nelle collezioni private distribuite nel mondo, ed è stato presentato a ottobre 2022. Il catalogo ne raccoglie, al momento, oltre 300: ognuna è corredata da una o più fotografie, eseguite in epoche differenti e da differenti autori, così da poter seguire anche la fortuna visiva di una stessa opera. Sono presenti tutti i dati tecnici (anni, misura, eventuali presenze di firme e iscrizioni, attuale collocazione), e per ogni opera sono presenti tutte le entrate negli archivi fotografici, l’elenco delle esposizioni, la bibliografia, una nota scientifica.
Online il catalogo ragionato di Giacomo Manzù, in fieri e consultabile gratuitamente |