La galleria Mazzoleni ha presentato una nuova opera pubblica per Torino: si tratta del gruppo scultoreo dal titolo Anatomia Umana realizzato da Salvatore Astore, che la galleria ha donato alla città.
La scultura, collocata in modo permanente in corso Galileo Ferraris, all’incrocio con via Cernaia, è un omaggio a Leonardo da Vinci. Profondamente affascinato fin dall’inizio della sua carriera dai disegni anatomici del genio, a partire dal 1985 Astore incentra il suo lavoro sulla produzione di sculture antropomorfe in ferro saldato verniciato e successivamente in acciaio inox. Come evoluzione delle sculture degli anni Ottanta e Novanta, negli ultimi anni l’artista ha compiuto un ciclo di opere di matrice organica analoga, ma con sviluppi formali più liberi: sculture di notevoli dimensioni caratterizzate dalla presenza di grandi fori, che rendono più fluido il rapporto con lo spazio esterno.
Il gruppo scultoreo è composto da una coppia di sculture verticali in acciaio inox satinato di oltre cinque metri di altezza. La monumentalità e l’essenzialità organica della materia instaurano un rapporto dialettico con il paesaggio urbano e naturale che le circonda. La dimensione degli spazi concavi interni delle sculture, in contrapposizione alle superfici convesse esterne, si impone come protagonista e si inserisce all’interno di una dinamica in cui l’alternanza tra vuoto e pieno viene scandita dall’immaginario. In una sapiente retorica concettuale, l’artista sperimenta geometrismo e volumi, giungendo a un limite labile dove svanisce l’intervento umano e prosegue quello della natura, facendo nascere nuove forme e nuove anatomie.
Questo intervento artistico site-specific partecipa alla rivalutazione di uno spazio pubblico e costituisce un modello di sinergia tra pubblico e privato.
Il progetto espositivo, a cura di Francesco Poli, rientra nell’ambito delle ricorrenze del quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci ed è realizzato in collaborazione con la Città di Torino, sotto il coordinamento dell’Ufficio Arte Pubblica e con i patrocini della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino. L’illuminazione dell’opera è a cura di Iren.
"Anatomia Umana, questo recente mio lavoro scultoreo in cui volutamente risaltano due enormi fori sagomati a forma di calotta cranica“, dichiara Salvatore Astore, ”sono, a mio modo di vedere, la traduzione plastica di concetti come materia, peso, forma, vuoto che ho sempre indagato nel mio fare scultura. Il tentativo di mettere in relazione la parte con il tutto, la forma visibile delle cose con l’aspetto immateriale della conoscenza, così come l’urgenza di ricercare l’organicità della forma, è il mio modo di proseguire la ricerca sull’Uomo e sul rapporto fra l’uomo e il mondo. In questo, Anatomia Umana, è sicuramente un omaggio personale al grande genio del Rinascimento, l’artista che, più di ogni altro, ha messo l’uomo in relazione alla conoscenza".
Immagine: Salvatore Astore, Anatomia Umana. Ph.Credit Galleria Mazzoleni - Cecilia Allemandi
Torino, Mazzoleni dona alla città una scultura pubblica omaggio a Leonardo da Vinci |