Si sta per concludere il restauro della Madonna con i santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo, il capolavoro del Guercino (Giovanni Francesco Barbieri; Cento, 1591 - Bologna, 1666) realizzato tra il 1629 e il 1630 che era stato rubato nel 2014 dalla chiesa di San Vincenzo a Modena. Dell’opera si persero le tracce per tre anni: fu ritrovata nel febbraio del 2017 a Casablanca, in Marocco, ma nel frattempo la tela aveva subito danni pesantissimi, che avevano colpito il 30% della superficie. Tornato in Italia nel luglio del 2017, il dipinto è andato incontro poche settimane dopo a un inevitabile intervento di restauro diretto da Maria Grazia Gattari della Soprintendenza di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara (Finestre sull’Arte aveva condotto per l’occasione una lunga intervista nella quale venivano spiegati nei dettagli i danni e gli interventi).
A dare l’annuncio dell’imminente fine dei lavori di restauro (che si concluderanno ad aprile) è stato stamani il procuratore Lucia Musti, assieme al sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli e al colonnello Stefano Nencioni e al maggiore Giuseppe De Gori dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. Prima di tornare nella chiesa di San Vincenzo, il dipinto sarà però esposto a Roma, dal 3 maggio al 4 luglio 2019, in una mostra che celebrerà il cinquantesimo anniversario del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. L’esposizione avrà luogo al Quirinale e l’opera del Guercino sarà la “star” della rassegna.
Nel frattempo, per l’autore del furto reo confesso, Mustapha Tahir, 34 anni, è stata disposta una pena di due anni con la condizionale, con sentenza emessa a febbraio a seguito di patteggiamento. A Tahir è stato contestato il reato di furto pluriaggravato in concorso con ignoti: tuttavia è impensabile che l’uomo abbia agito completamente da solo. Rimangono pertanto dei particolari da chiarire, ma il risultato più importante, il ritrovamento dell’opera, è stato conseguito: il dipinto potrà dunque tornare nella chiesa di San Vincenzo in ottime condizioni.
Soddisfazione da parte di tutti: il procuratore Musti ha manifestato il sentimento della città dichiarandosi orgogliosa del fatto che l’opera, prima di tornare a Modena, passi dal Quirinale, mentre la diocesi di Modena ha affermato che finalmente, dopo l’esposizione romana, l’opera potrà finalmente rientrare ed essere nuovamente visibile a tutti.
Immagine: Guercino, Madonna col Bambino e i santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo, dettaglio (1629-1630; olio su tela, 293 x 184,5 cm; Modena, San Vincenzo)
Modena, il Guercino rubato nel 2014 pronto a tornare a casa. Quasi finito il restauro |