A Venezia nascerà un museo interamente dedicato alla figura di Emilio Vedova (Venezia, 1919 - 2006). Lo ha annunciato in queste ore la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova all’indomani dell’inserimento del documentario sul pittore, Dalla parte del naufragio (prodotto dalla Fondazione stessa, regia di Tommaso Pessina), nella cinquina dei finalisti dei Nastri d’Argento. Il Museo Vedova (questo per ora il nome del nuovo istituto) sarà una grande novità che avrà lo scopo di illustrare la personalità e il percorso artistico del grande pittore.
“Proprio il lavoro svolto in questi anni”, ha dichiarato Alfredo Bianchini, presidente della Fondazione, “ha portato alla luce la sua personalità plurima e incontenibile creando la necessità di aprire una seconda fase del nostro lavoro che consenta uno studio organico e contestuale del suo lascito artistico ed esistenziale, per portare ad una visione di insieme del suo lavoro e lasciarla all’interpretazione delle future generazioni”. Il museo darà conto dell’intera carriera di Emilio Vedova con un ricco percorso attraverso le sue opere (ci sarà anche impiego di tecnologie digitali), ma sarà anche sede di esposizioni temporanee oltre che centro di ricerca. Il progetto, fa sapere la Fondazione, consentirà di studiare e presentare via via in modo coordinato le complessive esperienze di Vedova nel loro intreccio situazionale, considerando che le singole mostre appaiono oggi in qualche modo superate e non totalmente espressive dell’articolato linguaggio-segno di Vedova.
Non si sa dove avrà sede il museo: si parla del Magazzino del Sale, già studio dell’artista, dove peraltro la Fondazione ha già aperto uno spazio espositivo, al momento curato da Fabrizio Gazzarri, direttore della Collezione e dell’Archivio della Fondazione, o dello Spazio Vedova, altro centro della Fondazione. La Fondazione ha infine comunicato che nel consiglio d’amministrazione è entrato lo storico dell’arte Philipp Rylands, per trent’anni direttore della Peggy Guggenheim Collection e lo scorso anno scelto dal Comune di Padova per il rilancio dei Musei Civici agli Eremitani.
Immagine: Emilio Vedova al lavoro all’opera Oltre-9 (Ciclo II, Rosso ’85), Venezia, 1985. Ph Paolo Mussat Sartor, Torino
A Venezia nascerà un grande museo su Emilio Vedova |