Vanessa Beecroft omaggia Caravaggio e la sua Natività, il capolavoro rubato nel 1969, nell’oratorio di San Lorenzo a Palermo, il luogo dove il dipinto venne trafugato. È lei l’artista scelta dall’associazione Amici Dei Musei Siciliani per la XIII edizione della rassegna “Next”, con cui ogni anno un artista celebra la tela di Michelangelo Merisi con un’opera in sua memoria. L’evento è sostenuto dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità e si inserisce nel programma natalizio “Echi d’infinito” in collaborazione con Palazzo Abatellis. Vanessa Beecroft torna così a Palermo pochi giorni dopo aver presentato la sua nuova opera VB94.
L’opera è stata presentata alla mezzanotte del 24 dicembre, e resterà esposta sull’altare dell’oratorio fino all’8 Gennaio 2023. Sarà poi posizionata nell’anti-oratorio fino al 17 ottobre 2023, tragico anniversario del furto del Caravaggio. La drammatica assenza della Natività di Caravaggio genera così un nuovo intervento creativo, una Natività inedita, che pone le radici nel passato, ma che è interamente proiettata nella contingenza del nostro presente. L’arte come momento salvifico, capace di rigenerarsi anche nei momenti più infausti.
“Siamo giunti al tredicesimo anno di questa iniziativa un po’ speciale”, afferma Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente degli Amici dei Musei Siciliani, “perché riaffermare la presenza della Natività all’interno dell’oratorio attraverso l’intervento dell’arte contemporanea e la creazione di una nuova opera assume il valore di un arcaico rituale di auspicio, con l’augurio che possa essere un’azione propiziatoria al ritrovamento del capolavoro scomparso. Ringrazio Vanessa Beecroft che ha raccolto una sfida così impegnativa dovendosi confrontare con l’immensa figura di Caravaggio e con la sua assenza”.
Il progetto Next nasce nel 2010 da un’idea di Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani, con la realizzazione per l’Oratorio della prima Natività contemporanea ad opera del Laboratorio Saccardi. L’intento era quello di esorcizzare attraverso l’arte uno degli eventi più drammatici della storia del patrimonio culturale, una ferita ancora aperta che attende con speranza un possibile risanamento. Nel corso degli anni si sono avvicendati artisti quali Francesco De Grandi (2011-2012), Studio Azzurro (2012-2013), Adalberto Abbate (2013-2014), Fulvio Di Piazza (2014-2015), Igor Scalisi Palminteri (2015-2016), Daniele Franzella (2016-2017), Alessandro Bazan (2017-2018), Francesco Simeti (2018-2019) e Rori Palazzo (2019-2020), ed Emilio Isgrò (2020-2022) che hanno saputo e voluto accogliere l’iniziativa.
“Ringrazio gli Amici dei Musei per avermi scelta per questa bellissima iniziativa. Con la mia Natività, volendo rispettare l’iconografia di Caravaggio, ho voluto esaltare la luce del Divino, mettendo in ombra l’umano”, ha detto Vanessa Beecroft. “Dopo VB94, è un onore tornare a Palermo, una città che ha mostrato un’accoglienza calorosa e una profonda comprensione del mio lavoro”.