Il Museo Nazionale Romano accoglie dal 25 marzo al 3 aprile 2022, presso le Terme di Diocleziano, la Commedia Umana di Ai Weiwei. Formata da oltre duemila pezzi di vetro soffiato a mano e fuso dai maestri vetrai di Berengo Studio di Murano, l’opera è un enorme lampadario di oltre sei metri di larghezza per circa nove di altezza e pesante quattro tonnellate. Tra le più grandi sculture mai realizzate in vetro di Murano, la Commedia umana sarà appesa al soffitto di una delle aule delle antiche Terme.
Frutto di tre anni di lavoro, l’opera è un monumento tortuoso, una cascata di ossa, teschi e organi di vetro nero. Un’opera che, secondo l’intento dell’artista, “tenta di parlare della morte per celebrare la vita”. Riproduce infatti il contenuto di un corpo quando liberato dalla pelle, quando viene messo a nudo e le viscere esposte alla vista umana. Attraverso la sua opera Ai Weiwei intende inviare un netto messaggio sulla caducità della vita e invitare a riflettere sul futuro e a prodigarsi perché rimanga qualcosa di più oltre le ossa.
L’esposizione è prodotta e organizzata dal Museo Nazionale Romano e Berengo Studio con la Fondazione Berengo, con la collaborazione della Galleria Continua.
In concomitanza dell’evento, andrà inoltre in scena al Teatro dell’Opera la Turandot con la regia teatrale dell’artista stesso.
Ai Weiwei | Foto © Edward Smith
Alle Terme di Diocleziano la Commedia Umana di Ai Weiwei, monumentale lampadario in vetro di Murano |