Un’operazione di street art per riqualificare un quartiere di Taranto: è questo il senso del progetto T.R.U.st., partito lo scorso 7 settembre, e che vedrà i ultimati nella giornata di domani, domenica 20. Sei artisti urbani (Tony Gallo, Uno, Alice Pasquini, Cheone, Dimitris Taxis, Checko’s Art) hanno realizzato altrettanti interventi nel quartiere Paolo VI e sulle superfici della biblioteca Acclavio e della palestra Ricciardi.
Il progetto nasce dell’Associazione Rublanum, ed è messo in atto dal Festival di street art Gulìa Urbana, a cura di Giacomo Marinaro, Matteo Falbo, Andrea Falbo con la collaborazione di Mario Pagnottella e dal Comune di Taranto, nella persona del Sindaco Rinaldo Melucci e dell’Assessore Fabrizio Manzulli.
Le prime tre opere del progetto sono già state portate a termine e sono state realizzate da Cheone, Tony Gallo e Dimitris Taxis. Cheone (Cosimo Caiffa; Lecce, 1979) ha dedicato un murale ad Alessandro Leogrande, scrittore, giornalista e uomo di cultura tarantino, prematuramente scomparso nel 2017 all’età di quarant’anni, considerato simbolo di impegno civile e di lotta per le sue indagini sulla mafia, sui “nuovi schiavi” delle campagne del Meridione e sul caporalato, sulle migrazioni dai Balcani e dall’Africa, sui desaparecidos dell’Argentina, oltre che per la sua attività in difesa degli ultimi. Tony Gallo (Padova, 1975) ha invece realizzato un’opera intitolata Sogni d’oro amici miei, un muro di 30 metri per 12, che rappresenta dei peluche dedicati a tutti, con l’obiettivo di offrire una visione diversa del quartiere Paolo VI e di Taranto. Infine, Dimitris Taxis (Szczecin, 1983) ha decorato una parete con uno dei suoi tipici ritratti femminili.
Il progetto sta terminando in queste ore con i lavori di Uno, Alice Pasquini e Checko’s Art.
Nell’immagine, il murale di Tony Gallo.
Taranto, enormi opere di street art per riqualificare un quartiere della città |