La Concattedrale di Taranto, capolavoro di Gio Ponti, compie cinquant'anni


La Concattedrale della Gran Madre di Dio di Taranto, capolavoro di Gio Ponti, festeggia i suoi cinquant’anni con un’importante mostra.

Compleanno importante per la Concattedrale della Gran Madre di Dio di Taranto, uno dei capolavori di Gio Ponti (Milano, 1891 - 1979), che festeggia quest’anno i cinquant’anni dalla sua consacrazione. La chiesa, che si trova sul lato di un vasto piazzale che sorge all’incrocio tra viale Magna Grecia e via Dante, vicino al centro direzionale della città pugliese, fu progettata tra il 1964 e il 1966, il 29 giugno del 1967 veniva posata la prima pietra e i lavori terminavano nel 1970, con la consacrazione avvenuta il 6 dicembre di quell’anno.

I cinquant’anni della Concattedrale saranno celebrati nei prossimi giorni grazie a un accordo firmato a giugno 2019 dall’Arcidiocesi di Taranto, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto e dal Dipartimento di Scienza dell’Ingegneria e dell’Architettura del Politecnico di Bari: l’iniziativa nasce come esito di una tesi di laurea realizzata da cinque giovani architetti dell’ateneo barese che hanno studiato l’opera di Gio Ponti. Evento principale delle celebrazioni è l’inaugurazione, a dicembre, della mostra Gio Ponti e la Concattedrale Taranto 1970-2020. Il sogno di una città, il sogno dei suoi cittadini e il sogno di Guglielmo e di Giovanni presso il Museo Diocesano di Taranto, promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, d’intesa con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, il CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, Gio Ponti Archives, il Comune di Taranto, l’Istituto di Studi Superiori Musicali “G. Paisiello” di Taranto, l’Associazione Chromophobia e il Do.Co.Mo.Mo Italia. La mostra sarà aperta al pubblico non appena le misure di contenimento anti-Covid lo permetteranno.

Tra le altre attività per le celebrazioni si segnalano inoltre la pubblicazione ad ottobre 2020 del libro Gio Ponti e la Concattedrale di Taranto. Lettere al committente Guglielmo Motolese (1964-1979), a cura di Vittorio De Marco (edito da Silvana Editoriale), e l’organizzazione del convegno internazionale Gio Ponti e la Concattedrale Taranto 1970-2020. Protagonisti, liturgia, tutela e valorizzazione (previsto per la primavera 2021) patrocinato dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI, da numerose Università nazionali e internazionali e dagli Ordini professionali della Provincia di Taranto. Il Comune di Taranto ha inoltre firmato un’intesa con l’Arcidiocesi cittadina per il ripristino delle vasche antistanti la Concattedrale, con l’obiettivo di recuperare l’idea originaria di Gio Ponti che aveva immaginato la sua opera come una nave con le vele spiegate che si specchiava nelle acque del MarIonio. Il Comune conferirà anche la cittadinanza onoraria post mortem a Gio Ponti, esaudendo così un desiderio del grande architetto.

Nella foto: la Concattedrale della Gran Madre di Dio. Ph. Credit Alessio Lojk

La Concattedrale di Taranto, capolavoro di Gio Ponti, compie cinquant'anni
La Concattedrale di Taranto, capolavoro di Gio Ponti, compie cinquant'anni


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