Il celebre artista giapponese Takashi Murakami (Tokyo, 1962) ha interamente decorato con i fiori tipici della sua arte la sala diagnostica della TAC del Children’s National Hospital, l’ospedale pediatrico di Washington, negli Stati Uniti. L’iniziativa è stata promossa dalla onlus statunitense RxArt, organizzazione no profit che aiuta i bambini a guarire attraverso l’arte, anche con azioni come quella che ha appena organizzato: rendere più belli gli ospedali. E di sicuro con Murakami, e con i suoi fiori (che sono uno dei motivi più noti della sua arte, marchio di fabbrica del suo movimento “Superflat” nato negli anni Ottanta), ha raggiunto i propri obiettivi.
Murakami ha immerso l’apparecchiatura per la TAC in un grande ambiente floreale, con cieli azzurri, nuvolette bianche, e i suoi iconici fiori sorridenti, per rendere più accogliente un ambiente prima rigido e asettico, e certo poco simpatico per i bambini. I fiori sono stati disposti sia sulle pareti della stanza che sulle apparecchiature: “il progetto”, fa sapere l’associazione, “ha trasformato una stanza un tempo intimidatoria in uno spazio edificante, nel tentativo di alleviare l’ansia che molti pazienti provano quando vengono sottoposti a esami”. Il macchinario esamina ogni anno centinaia di bambini di tutte le età: il Children’s National Hospital è tra i dieci maggiori ospedali pediatrici degli Stati Uniti ed è considerato il migliore del paese per la pediatria neonatale.
Il progetto di Takashi Murakami è stato supportato da Robert e Aimee Lehrman, dalla galleria Gagosian, e dai donatori del fondo Iana dos Reis Nunes.
Nell’immagine, l’intervento di Murakami al Children’s National Hospital. Ph. Credit Kenson Noel
Takashi Murakami trasforma con i suoi fiori la sala TAC di un ospedale pediatrico |