Una performance artistica a Roma per ballare sotto le insegne delle farmacie della capitale: la bizzarra idea, intitolata Serata Farmacia, è dello storico dell’arte Fabrizio Federici e fa parte del progetto Urma. Spazio pubblico e paesaggio contemporaneo nella città di Roma, di Maral Kekejian, creatrice di progetti culturali. L’appuntamento è venerdì 10 e sabato 11 settembre all’Esquilino, dove i partecipanti balleranno in modalità discoteca silenziosa sotto le insegne luminose delle farmacie.
“I giorni e, soprattutto, le notti delle nostre città”, si legge nella presentazione del progetto, “sono illuminati a intermittenza da innumerevoli insegne cruciformi. La loro frenesia elettronica le allontana dallo spirito dei luoghi che segnalano, nei quali si entra, in silenzio e forse con apprensione, per chiedere aiuto e trovare rimedio ai propri mali. Le collega invece a spazi che possono sembrare opposti: quelle luci indiavolate rimandano ai laser e ai faretti che accompagnano e squarciano ritmicamente il buio delle discoteche. Luoghi molto lontani, indubbiamente, anche se l’esigenza di star meglio che spinge a varcare la soglia di entrambi non è così diversa”.
Insomma, secondo gli organizzatori non è così assurdo riunirsi per ballare ai piedi di queste croci salutifere. Tanto più ora che l’emergenza sanitaria ci ha privato degli spazi dedicati alla danza, ci ha rinchiuso per mesi nelle nostre case, ha limitato i nostri contatti sociali, e ha drasticamente ridisegnato il concetto di spazio pubblico come luogo di incontro, scambio, appropriazione della città. Così, ora che si torna timidamente all’esterno, la Serata Farmacia può rappresentare una divertente occasione per recuperare e rilanciare l’idea di spazio pubblico. Non solo: per gli organizzatori costituisce anche un’occasione nata dalla base per risemantizzare i simboli che popolano le aree urbane delle nostre città.
Saranno tre i dj daranno il via alle danze: Eva Geist, Hugo Sánchez e Juanito Jones. Sarà un’occasione, concludono gli organizzatori, “per assaporare in modo un po’ inaspettato le diverse sonorità di alcuni dei protagonisti della scena musicale notturna romana e madrilena, e soprattutto un modo originale e rigenerante di vivere gli spazi comuni”.
Roma, performance trasforma le farmacie dell'Esquilino in discoteche: si balla sotto le insegne |