Radis, il progetto di arte nello spazio pubblico promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, torna per la sua seconda edizione. Dopo l’esperienza positiva a Rittana, dove Giulia Cenci ha realizzato l’opera le masche, l’iniziativa – curata nuovamente da Marta Papini in collaborazione con la Fondazione CRC – approda nel territorio di Dogliani (Cuneo), nella Borgata Valdibà. Protagonista di questa nuova edizione sarà l’artista visivo kosovaro Petrit Halilaj (Kostërrc, Kosovo, 1986).
Anche quest’anno, le due fondazioni coinvolte rafforzeranno il legame tra arte e territorio, traducendo concretamente l’idea di “patrimonio diffuso” che è al centro della loro missione: rendere l’arte accessibile e parte della quotidianità di tutte e tutti.
Nel periodo 2024–2027, Radis continuerà a produrre interventi artistici nello spazio pubblico, coinvolgendo attivamente comunità locali, enti locali e associazioni. Le opere nasceranno in dialogo con il contesto, intrecciandosi con storie e paesaggi, con l’intento di contribuire a costruire un immaginario collettivo capace di attrarre un turismo più consapevole e sostenibile.
“Sostenere un progetto come Radis significa riaffermare con convinzione la nostra visione di cultura come bene comune, capace di radicarsi nei territori e generare valore per le comunità”, ha dichiarato Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT. “Questa seconda edizione conferma e rafforza l’impegno condiviso della Fondazione CRT, insieme alla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e alla Fondazione CRC, nel promuovere l’arte contemporanea come strumento di partecipazione, educazione e coesione sociale. L’opera che verrà realizzata saprà dialogare con il paesaggio e la memoria di un luogo ricco di storia e bellezza come Dogliani, diventandone parte integrante e contribuendo a rinnovarne l’identità, nel presente e nel futuro”.
“Siamo molto felici di dare inizio alla seconda edizione di Radis, un progetto nato con l’obiettivo di ampliare lo sguardo e l’operatività della Fondazione su scala regionale, lavorando negli spazi pubblici con le comunità locali e lasciando in dono un patrimonio di opere d’arte”, ha dichiarato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. “Radis è un progetto che ha molte anime perché accompagna la produzione e la presenza dell’opera con le attività educative dedicate alle scuole locali e con momenti di approfondimento destinati a diversi tipi di pubblico. Per poter realizzare tutto questo occorre saper riconoscere una comunità attenta e sensibile, capace di accogliere l’arte con curiosità, come hanno fatto il Sindaco di Dogliani Claudio Raviola, l’Assessore Gianluca Navello e tutte le persone che fin da subito hanno dimostrato piena disponibilità e a cui vanno i miei primi ringraziamenti. Ringrazio la Fondazione CRC e il suo Presidente Mauro Gola che per il secondo anno ha risposto positivamente alla proposta di lavorare insieme per la produzione di questo patrimonio artistico. Grazie alla curatrice Marta Papini, al suo team di progetto, e all’artista Petrit Halilaj per aver accettato con immediato impegno questa nuova sfida. Infine grazie alla Fondazione CRT e alla Presidente Anna Maria Poggi per aver condiviso senza riserve gli obiettivi del progetto”.
Il progetto prende il nome dal termine piemontese radis, cioè “radice”, e si pone l’obiettivo di avvicinare l’arte contemporanea a un pubblico ampio, agendo in contesti non convenzionali. Le sue attività spaziano dalla commissione di opere permanenti al programma didattico per le scuole, passando per incontri pubblici e una mostra con opere delle collezioni delle due fondazioni promotrici.
Anche in questa edizione, l’artista selezionato realizzerà un’opera site-specific che resterà di proprietà della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ma sarà concessa in comodato d’uso permanente al Comune di Dogliani. L’inaugurazione dell’opera è prevista per ottobre 2025, accompagnata da una mostra collettiva con opere delle due fondazioni, curata da Marta Papini insieme a Leonardo Pietropaolo.
“Dopo la prima edizione, che ha coinvolto un territorio di montagna, siamo particolarmente felici di proseguire la collaborazione con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT anche nel 2025”, ha affermato Mauro Gola, presidente della Fondazione CRC. “Il progetto Radis offre un’occasione importante per attivare le nostre comunità, attraverso un percorso di arte pubblica condiviso e partecipato. La modalità scelta per questo nuovo intervento – che punta a rigenerare uno spazio abbandonato, che tornerà a vivere attraverso lo sguardo e la sensibilità dell’artista e la partecipazione della collettività – è già al centro di numerose iniziative promosse dalla Fondazione CRC: siamo certi che, anche per la collocazione geografica del sito scelto, alle porte dell’area UNESCO, questa nuova edizione potrà dare seguito al successo di Radis e contribuire alla valorizzazione del territorio provinciale”.
“È con grande orgoglio che il Comune di Dogliani accoglie la seconda edizione di Radis, un progetto che coniuga e mette in dialogo l’energia dell’arte contemporanea e l’identità dei territori e delle comunità che li abitano”, ha commentato Claudio Raviola, sindaco di Dogliani. “La scelta della vecchia scuola di campagna di Borgata Valdibà come sede di intervento artistico rappresenta per noi un’opportunità unica. Si tratta di un luogo fortemente legato alla memoria collettiva, che sorge in un contesto paesaggistico di rara bellezza; l’intervento artistico permetterà di dare una nuova visibilità e fruibilità turistica ad un’area significativa del nostro territorio. Il sito si trova lungo la strada che collega Dogliani e Monforte; l’installazione rappresenterà una ragione in più per percorrerla, inserendosi tra le numerose proposte di un turismo sostenibile, che preferisce i tempi più lenti della passeggiata o della pedalata. Tempi che permettono di osservare e vivere appieno il paesaggio, in una dimensione di totale contatto con la natura”.
Petrit Halilaj interverrà con un lavoro pensato per la Borgata Valdibà, punto panoramico nel cuore delle Langhe tra Dogliani e Monforte d’Alba, frequentato dalla primavera all’autunno da cicloturisti ed escursionisti. In questo luogo si trova un edificio dismesso che un tempo ospitava la scuola della borgata, accanto alla Chiesa di San Bartolomeo. Qui, l’artista realizzerà un’opera appartenente alla serie Abetare, ispirata ai disegni incisi sui banchi di scuola.
Il ciclo Abetare, avviato nel 2015, ha origine dall’archiviazione di incisioni trovate sui banchi dell’ex scuola di Runik, paese natale di Halilaj. Da questo materiale, l’artista ha tratto in dieci anni un archivio che alimenta la creazione di sculture in acciaio o bronzo: forme monumentali che mescolano immaginari infantili di epoche e luoghi diversi, fondendoli in un linguaggio visivo condiviso.
Per Radis, Halilaj raccoglierà e fonderà i disegni sui banchi delle scuole di Dogliani con quelli del suo archivio personale. L’opera finale, che occuperà lo spazio lasciato dalla ex scuola, sarà una sorta di casa senza pareti, abitata da figure fantastiche nate dall’immaginazione dei bambini delle Langhe e dei Balcani. Un monumento al potere creativo del sogno e della fantasia come linguaggio universale.
“Quando ho visto la vecchia scuola in cima alla collina della Borgata Valdibà ho subito pensato a Petrit Halilaj e alle sue sculture, realizzate a partire dai disegni incisi sui banchi di scuola”, ha affermato Marta Papini. “Ho invitato l’artista a immaginare un’opera che si sostituisca all’edificio e che, celebrando la fantasia e la libertà che hanno abitato per anni tra quelle mura oggi in rovina, suggerisca un nuovo futuro per la storia del luogo”.
“Al posto della vecchia scuola di Borgata Valdibà, propongo una casa di fantasia, decorata con scarabocchi e sogni ad occhi aperti provenienti sia dagli studenti di Dogliani sia da bambine e bambini da tutti i Balcani; una torreggiante fantasticheria che fluttua libera attraverso i confini geografici e politici”, ha spiegato l’artista.
Per info: www.radis-crt.it