Opere nascoste nei luoghi simbolo dell’arte contemporanea a Milano. Luca Rossi, nome dietro cui si cela una delle personalità artistiche più pressanti della scena italiana degli ultimi anni, durante l’appena trascorsa settimana di Miart ha dato vita a un progetto in due atti, intitolato Hidden Works. Da una parte, la possibilità di trovare un’opera d’arte nascosta in alcuni dei principali musei e gallerie di Milano (Fondazione Prada, Hangar Bicocca, PAC, Triennale di Milano, Fondazione Trussardi – Teatro Gerolamo, Miart, Galleria Six, Galleria Massimo De Carlo e Galleria Zero), e dall’altra la possibilità di personalizzare un’opera d’arte da ricevere direttamente a casa. L’opera, come avviene spesso nel percorso artistico di Luca Rossi, insiste nella dimensione privata dello spettatore, vissuta tanto nella visita ad un museo o galleria, quanto nella proprio spazio domestico. E lo spettatore stesso viene intercettato tramite sofisticate campagne di indicizzazione su internet.
Il progetto, spiega Luca Rossi, “riattiva la nostra immaginazione e l’effetto sorpresa in una fase storica in cui la comunicazione digitale rischia di soffocare e anestetizzare la nostra immaginazione quanto il valore dell’attesa e della sorpresa”. Hidden Works, che nasce in dialogo con la partecipazione di Luca Rossi a Biennolo 2023 e alla sua personale che si terrà a Milano presso la Galleria Six nel mese di dicembre, affronta la fase che l’artista definisce “altermoderna” e che, dopo moderno e postmoderno, si concentra soprattutto sulla gestione e manipolazione delle informazioni. Luca Rossi dichiara di “manipolare” le informazioni come fossero argilla: a questa pratica si unisce la sua assidua e ossessiva azione critica fatta anch’essa di “informazioni”.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito di Luca Rossi.
Opere nascoste nei luoghi simbolo dell'arte contemporanea a Milano: il nuovo progetto di Luca Rossi |