A Milano, sei gallerie d’arte (Federico Luger, Officine Saffi, Pananti Atelier, Podbielski Contemporary, Galleria Tonelli e Viasaterna) e tre istituzioni (Archivio Vincenzo Agnetti, Fondazione Piero Portaluppi e Fondazione Stelline) si uniscono facendo squadra per ridisegnare in senso artistico e culturale il perimetro di Zona Monti, offrendo alla città una giornata di apertura coordinata il 30 settembre 2020, dalle 12 alle 22 e, a partire dalle ore 18, due passeggiate d’architettura. L’iniziativa, fanno sapere gli organizzatori, nasce dalla volontà delle gallerie di creare un tessuto di relazioni che colleghi tra loro le gallerie d’arte insieme ad alcune fondazioni e archivi legati all’arte e all’architettura, costituendo un distretto culturale esteso tra l’Arco della Pace, Conciliazione, Santa Maria delle Grazie e Cadorna che guida il visitatore alla scoperta degli eterogenei linguaggi artistici dei singoli spazi.
La prima edizione di Zona Monti (questo il titolo scelto per la manifestazione) vede un percorso che si snoda tra le gallerie Federico Luger che inaugura il nuovo spazio con una mostra collettiva di artisti internazionali, invitati a dare il loro contributo per questa prima apertura. I dipinti polimaterici dell’artista cinese Yewen Dong e le sculture-vaso del tedesco Johannes Nagel dialogano nell’esposizione The evolution of things, bipersonale incentrata sull’evoluzione del fare ceramico ospitata da Officine Saffi. Pananti Atelier ospita Secondo Natura, personale di Ferruccio Ascari curata da Twenty14 che propone un nuovo ciclo di opere che intendono la natura come manifestazione di un’energia, che è perenne dialettica tra permanenza e mutamento.
La collettiva fotografica Pleasure Garden, attualmente in corso presso Podbielski Contemporary, porta a compimento un lavoro di ricerca iniziato nella Parigi degli anni Settanta e che approda ora alla maturazione di un nuovo approccio al nudo artistico. Alla Galleria Tonelli le protagoniste saranno carte, ceramiche e tele di Lucio Fontana a partire dagli anni Venti fino agli anni Sessanta saranno protagoniste della mostra Un mese con Lucio Fontana, dove sarà possibile ammirare la poliedricità dell’artista attraverso un percorso di opere che si alterna tra astrazione e figurazione. Viasaterna presenta Lucciole nella terza natura, prima mostra personale italiana dell’artista messicano Cristóbal Gracia che, con impegno civile e diversi media (pittura, scultura, fotografia, video) affronta i grandi temi delle contraddizioni culturali e sociali del nostro tempo.
Tra le istituzioni private della zona, partecipa all’iniziativa l’Archivio Vincenzo Agnetti con la mostra Ovunque lo accompagnava il racconto, che presenta opere di Vincenzo Agnetti del periodo tra 1978 e il 1980, anni in cui il rapporto con la poesia, sempre sottotraccia nel suo lavoro, diventa una presenza visibile e forte. La Fondazione Piero Portaluppi, nata per promuovere lo studio dell’architettura, delle arti grafiche e dei fenomeni culturali, ha sede in un edificio progettato dal celebre architetto alla fine degli anni trenta, nei locali che ospitavano il suo studio. La Fondazione Stelline, storica istituzione pubblica milanese, presenta la mostra Ganga Ma, frutto di una ricerca fotografica decennale di Giulio Di Sturco effettuata sul fiume Gange, che documenta gli effetti devastanti dell’inquinamento, della industrializzazione e dei cambiamenti climatici.
E ancora, come anticipato, dalle ore 18 Maria Vittoria Capitanucci, storica dell’architettura e docente al Politecnico di Milano, guiderà due passeggiata d’architettura all’aperto: si tratta di Maestri milanesi tra anni Venti e Dopoguerra, che portano il pubblico alla scoperta di una costellazione di significative presenze che raccontano la storia architettonica milanese e non solo, in un’area che aveva già rappresentato, nell’Ottocento, un esempio paradigmatico di pianificazione urbana e infrastrutturale con la realizzazione della linea ferroviaria Nord, la stazione di Cadorna e l’elegante tessuto urbano che la circonda. I due itinerari, della durata di 40 minuti ciascuno, saranno accompagnati da un intervento dal professor Marco De Michelis, storico dell’architettura. Le passeggiate sono a numero chiuso, per info e prenotazioni archtourzonamonti.milano@gmail.com.
Zona Monti, fanno sapere gli organizzatori, nasce dalla volontà di valorizzazione il tessuto culturale e artistico di un’area di Milano in cui importanti realtà pubbliche e private convivono fianco a fianco con i capolavori medievali, rinascimentali e del Novecento dell’arte e dell’architettura lombarde, dando la possibilità di riscoprire il quartiere attraverso un dialogo sinergico tra le sue gallerie private, fondazioni, archivi e punti di interesse che verranno progressivamente invitati a prendere parte al progetto e condividerne la visione. Il progetto fa parte del circuito MuseoCity, che opera per la promozione e la valorizzazione del patrimonio museale milanese.
Nell’immagine: Pananti Atelier
Milano, sei gallerie fanno squadra per valorizzare il quartiere Monti |