C’è un nuovo spazio per l’arte contemporanea a Milano. È la Fondazione Maria Cristina Carlini, dedicata alla valorizzazione della scultura contemporanea e alla celebrazione della carriera della scultrice milanese Maria Cristina Carlini (Varese, 1942), che con oltre cinquant’anni di attività ha lavorato per lungo tempo nel panorama artistico internazionale. Sotto la direzione scientifica di Flaminio Gualdoni, critico e storico dell’arte di fama, la Fondazione si propone come luogo d’incontro, studio e conservazione.
Situata in via Savona 97, in un ex stabilimento industriale trasformato in un polo culturale, la sede offre un’ampia visione del lavoro della Carlini. L’ambiente multifunzionale ospita opere che si snodano tra gli spazi interni e il giardino esterno, creando un dialogo continuo tra arte e ambiente.
“La Fondazione Maria Cristina Carlini”, dichiara Flaminio Gualdoni, “inizia la sua attività ufficiale, ed è frutto di un’opera lunga e tenace dedicata a restituire nel suo pieno valore il mezzo secolo in cui l’artista ha svolto la sua attività, tuttora in corso, caratterizzata da esperienze altamente significative. Nata ceramista in un contesto da subito internazionale, quindi solo in parte legata al dibattito italiano, Carlini identifica nell’argilla soprattutto il valore atavico di materia, e nella dimensione architettante, in dialogo con altre materie, il proprio luogo naturale. La Fondazione Maria Cristina Carlini, ora, veste le sue opere del discorso necessario per comprenderle appieno. È un luogo fisico, collocato assai opportunamente vicino all’officina in cui l’artista concepisce e opera, in cui sono ordinatamente conservati tutti i documenti relativi al lavoro, resi consultabili al pubblico di studiosi, appassionati, semplici curiosi, a fianco della bibliografia più generale relativa alla cultura del suo tempo e ai rapporti che con il proprio tempo Carlini ha intrattenuto. Ed è un luogo digitale in cui la mole ormai vastissima delle sue sculture è documentata partitamente, frutto di un lavoro puntuale e certosino di identificazione, ricostruzione, inquadramento di ogni singolo passaggio”.
Fulcro della Fondazione è il suo archivio, che raccoglie e aggiorna costantemente l’intera produzione della scultrice. Cataloghi, documenti, video e testimonianze permettono ai visitatori di esplorare il percorso artistico di Maria Cristina Carlini, rivelando il legame indissolubile tra la sua personalità e la sua arte. Questa documentazione non si limita a un semplice racconto cronologico: è un viaggio tra memoria e innovazione, elementi centrali nella poetica dell’artista.
Carlini inizia il suo percorso artistico negli anni Settanta, frequentando un corso di ceramica a Palo Alto, in California. Da allora, il suo linguaggio si è evoluto attraverso l’uso di materiali diversi – grès, porcellana, acciaio corten, legno di recupero – in un continuo dialogo tra tradizione e modernità.
Le opere di Maria Cristina Carlini esplorano temi universali, quali il rapporto con la terra, simbolo di memoria collettiva e individuale, e la fragilità della natura. Le sue sculture, spesso monumentali, accostano materiali eterogenei per creare un equilibrio sottile tra leggerezza e forza. Questo invito alla riflessione sulla salvaguardia ambientale e sul senso di appartenenza rende il suo lavoro profondamente attuale.
Un esempio emblematico è l’Obelisco, scultura monumentale donata alla città di Milano nel 2024 e visibile a pochi passi dalla Fondazione. Quest’opera sintetizza il linguaggio dell’artista: la maestosità della forma si unisce alla forza del messaggio, in un connubio che affascina e invita alla contemplazione.
Oltre all’archivio, la Fondazione propone un calendario ricco di eventi, conferenze e mostre temporanee, con l’obiettivo di stimolare un dialogo vivace sull’arte contemporanea. Il programma è pensato per coinvolgere studiosi, giovani artisti e appassionati, offrendo nuove chiavi di lettura sul mondo della scultura e sulle sue infinite possibilità espressive.
Maria Cristina Carlini ha esposto le sue opere in contesti prestigiosi, dall’Europa agli Stati Uniti, fino alla Cina, guadagnandosi un posto di rilievo nell’arte contemporanea. La Fondazione, fortemente voluta dall’artista, rappresenta un ulteriore passo nel suo impegno di condividere e promuovere la scultura come mezzo di riflessione culturale.
L’ingresso è libero, al momento le visite sono su prenotazione: telefono 349 1813179, info@fondazionemariacristinacarlini.it