Una festa di compleanno interamente in ceramica per augurare buon compleanno a Meme Gallery!, il creative lab dello storico Frutteto Garibaldi di Milano, che compie oggi tre anni di attività. Per festeggiare la ricorrenza, Meme Gallery ha scelto di esporre, dal 27 ottobre al 22 dicembre, l’installazione Festa di compleanno di Giorgio Di Palma (Grottaglie, 1981), artista tarantino noto per le sue ceramiche anti-funzionali. Festa di compleanno, ideata con il collettivo Pigment di Bari, dopo essere stata esposta al Museo Pino Pascali di Polignano e poi a Massa presso il Museo Guadagnucci in occasione della mostra All inclusive, per la prima volta viene adesso esposta in uno spazio privato.
La mostra intende celebrare l’eternità dell’arte trasformando i nostri beni di consumo in oggetti estetici e decorativi, attraverso l’eleganza delicata della ceramica. Sui due piani della galleria, il pubblico troverà panini al latte, popcorn, bibite gassate, stelle filanti, bandierine, regali, scarpe, iconici palloni arancioni. Tutto plasmato nella terracotta. L’installazione è un elogio ai compleanni passati, dall’aura anni Settanta-Ottanta.
“Gli oggetti presentati dal ceramista nell’installazione al piano principale della galleria”, scrive Elisa Carassai nel testo che accompagna la mostra, “si legano a ricordi che hanno abitato le nostre vite in una stagione passata giocosa ed infantile: ci sono panini al latte, pop corn, bibite gassate, tramezzini, panzerotti, treccine di mozzarella, torte, patatine e tarallucci, trombette cappellini, stelle filanti, bandierine, regali e molto altro. Beni di consumo che attraverso la ceramica perdono la loro funzione utilitaria diventando oggetti che cristallizzano memorie temporali. Beni astratti che fanno parte di un rituale collettivo legato alla produzione di memoria ed alla felicità condivisa attraverso i momenti passati insieme. Una festa reale, un insieme di forme e colori e di oggetti unici, La Festa di Compleanno ci permette di viaggiare come viaggia un bambino, in tondo e di nuovo a casa, in un luogo in cui sappiamo di essere stati amati”.
La mostra prosegue al piano inferiore della galleria dove il pubblico è atteso da un altro luogo intimo e caratteristico del passato: la cantina. Su strutture di metallo, si trovano disposte, con romantico disordine, riproduzioni di oggetti di uso quotidiano in ceramica in dimensioni reali, oggetti privi di funzionalità ma carichi di significato estetico, concettuale ed emotivo, come dice Di Palma: “ceramiche di cui non c’era bisogno”.
Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito di Meme Gallery.
Milano, alla Meme Gallery una festa di compleanno interamente di ceramica |