Si parlerà di anticolonialismo e diritti LGBT nei prossimi anni a Trafalgar Square: qui, nella centralissima piazza di Londra, verranno infatti installate nei prossimi anni due sculture su questi temi. Come è noto, attorno alla colonna di Nelson si trovano quattro plinti, che risalgono al progetto della piazza ideato dall’architetto Charles Barry (Londra, 1795 - 1860), al quale si deve l’aspetto attuale di Trafalgar Square. Dei plinti, tre sono occupati da statue fin dall’Ottocento, mentre il quarto (ormai noto come Fourth Plinth) rimase vuoto, e dal 1998 accoglie a cadenza biennale opere d’arte che vengono scelte dalla Royal Society of Arts.
Lunedì scorso, la città di Londra ha comunicato chi sono i vincitori del “Fourth Plinth” per il 2022 e il 2024, che succederanno dunque alla scultura The End di Heather Phillipson (Londra, 1978), un grande ciuffo di panna montata con una ciliegia, una mosca e un drone (una scultura che suggerisce esuberanza e disagio, e vuole essere simbolo di Trafalgar Square in quanto sito celebrativo ma anche luogo di proteste). L’opera di Phillipson rimarrà fino a settembre 2022, dopodiché sul quarto plinto svetterà Antelope dell’artista africano Samson Kambalu (Malawi, 1976), mentre nel 2024 sarà la volta di 850 Improntas della messicana Teresa Margolles (Culiacán, 1963).
Antelope di Samson Kambalu è una scultura anticolonialista: si tratta infatti della riproduzione di una fotografia del 1914 del predicatore battista e pan-africanista John Chilembwe e del missionario europeo John Chorley. Nell’opera si vede Chilembwe che indossa un cappello, un gesto di sfida nei confronti del potere coloniale che vietava agli africani di indossare un cappello davanti ai bianchi. 850 Improntas di Teresa Margolles è invece una scultura costituita dai calchi dei volti di 850 persone transgender provenienti da Londra e da tutto il mondo: maschere che saranno disposte intorno al piedistallo a rievocare la forma di uno Tzompantli, una sorta di grande telaio verticale che nelle civiltà mesoamericane (maya e aztechi) veniva usato per esporre in pubblico crani umani, solitamente di prigionieri o vittime di sacrifici umani.
Kambalu e Margolles sono stati scelti da una rosa di sei artisti internazionali provenienti da America, Germania, Ghana, Messico e Regno Unito. Le opere vincitrici sono state scelte dal Fourth Plinth Commissioning Group, presieduto dallo scrittore, giornalista, conduttore televisivo e curatore Ekow Eshun. Il pubblico è stato invitato a dire la sua e la rosa dei candidati ha ricevuto quasi 17.500 voti.
Nella foto: la statua di Kambalu e quella di Margolles.
Londra, statue anticolonialiste e LGBT saranno installate a Trafalgar Square |