Londra si è arricchita di un monumento alle donne nere, quelle comuni, che vivono una vita ordinaria, le black everywoman, come si direbbe in inglese: si tratta di una scultura in bronzo, alta quasi tre metri e pesante 420 kilogrammi, che raffigura una donna abbigliata con jeans, scarpe Nike e maglietta a maniche corte mentre guarda il suo telefono cellulare. Il monumento, intitolato Reaching out, è opera dello scultore Thomas J. Price (Londra, 1981) ed è stato svelato ieri: è stato installato nel parco di Three Mills Green, sobborgo nella parte orientale della capitale britannica, ed è inserito nell’unico percorso di arte pubblica della città, The Line, così chiamato perché segue il meridiano di Greenwich. A oggi, l’opera di Price è la terza scultura sul suolo inglese che raffigura una donna nera (le altre sono un monumento all’imprenditrice Mary Seacole che si trova sempre a Londra, davanti all’ospedale di Saint Thomas, e un monumento alla maternità nera che si trova a Stockwell). Si tratta però della prima realizzata da un artista di colore.
“Vorrei che questa scultura”, ha dichiarato l’artista al quotidiano inglese The Guardian, “diventi per le persone un’opportunità di connettersi a livello emozionale con l’immagine di un qualcuno che prima non avevano notato”. Price non si è sorpreso quando ha saputo che ci sono così pochi monumenti di donne nere nel Regno Unito, sebbene la cosa gli provochi disagio: è però probabile che adesso le cose cambieranno, dal momento che il sindaco di Londra, Sadiq Khan, lo scorso giugno aveva annunciato la creazione di una Commissione per la Diversità negli Spazi Pubblici col chiaro intento di valorizzare le minoranze anche attraverso la statuaria pubblica.
L’obiettivo di Reaching Out, ha dichiarato l’artista, è quello di creare un’immagine molto familiare, che possa sfidare la “scultura trionfale” che vediamo normalmente. Ma non solo: la speranza di Price è quella di “aiutare a creare consapevolezza sulla rappresentazione delle sfumature, consentendo alle persone nere di sentirsi davvero visibili e di veder valorizzate le proprie esperienze”, oltre che quella di “creare un senso di familiarità nella società che potrebbe aiutare a incrementare la nostra capacità di condividere empatia”.
Price, trentanove anni, si è formato al Chelsea College of Art e al Royal College of Art, e lavora come artista figurativo. Nella sua arte, che fa uso soprattutto del bronzo e dell’alluminio con metodi tradizionali (anche antichi), crea figure anonime, soprattutto di persone di colore, per riflettere su come le comunità nere sono state rappresentate nella storia dell’arte. Le sue opere sono popolate di figure anonime e antieroiche che hanno lo scopo di ribaltare gli stereotipi sulla scultura. La sua mostra più importante (Now you see me) si è tenuta nel 2016 alla National Portrait Gallery di Londra.
Installato a Londra un monumento alle donne nere comuni, omaggio alle comunità black |