Italian Council, ecco tutti i vincitori della 13ma edizione

Sono stati resi noti i 67 progetti vincitori della tredicesima edizione dell’Italian Council. Questo importante concorso è promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura, con l’obiettivo di sostenere la produzione, la conoscenza e la disseminazione dell’arte contemporanea italiana a livello internazionale. L’Italian Council è una piattaforma per la promozione delle arti visive italiane, in grado di offrire supporto agli artisti e alle istituzioni culturali per progetti innovativi e di rilievo globale. La selezione di quest’anno include una vasta gamma di iniziative che spaziano tra diverse discipline artistiche, dimostrando la vivacità e la diversità della scena artistica contemporanea italiana.

La Commissione di valutazione per il triennio 2022-2024, responsabile della selezione dei progetti vincitori, è composta da illustri figure del mondo dell’arte e dell’architettura: Fabio De Chirico (Direttore del Servizio II della DGCC, che presiede la Commissione su delega del Direttore Generale), Claudio Varagnoli (Architetto e professore ordinario all’Università di Chieti e Pescara, nonché Presidente del Comitato tecnico-scientifico per l’arte e l’architettura contemporanee), Antonia Alampi (Storica dell’arte, critica e curatrice, Direttrice della Spore Initiative Foundation di Berlino), Alfredo Cramerotti (Critico e curatore, già Direttore della Mostyn Gallery di Llandudno in Galles e Direttore della Media Majlis at Northwestern University Qatar, a Doha in Qatar), Roberta Tenconi (Curatrice della Fondazione Pirelli Hangar Bicocca di Milano).

I progetti selezionati riflettono un ampio spettro di temi e approcci, evidenziando il talento e l’innovazione degli artisti italiani. Tra le iniziative premiate vi sono installazioni, opere digitali, performance e progetti di ricerca, tutti caratterizzati da un dialogo con il contesto internazionale.

Così il Direttore Generale Creatività Contemporanea Angelo Piero Cappello: “I progetti vincitori di Italian Council rappresentano un importante risultato nella promozione dell’arte contemporanea italiana su scala internazionale, contribuendo a rafforzare i legami culturali del nostro Paese in Europa e nel mondo. Ancora una volta Italian Council si conferma come uno dei progetti di punta della nostra Direzione Generale per promuovere la produzione, la conoscenza e la diffusione all’estero della creatività contemporanea italiana nel campo delle arti visive. Un ringraziamento particolare ai membri della Commissione per il loro impegno e la loro competenza nel valutare i numerosi progetti presentati”.

I vincitori

Per l’ambito 1 (Committenza internazionale e acquisizione di opere) sono 12 i vincitori, a fronte di 37 candidature pervenute:

1. Museo de Arte Moderno de Bogotá (Colombia), con il progetto She Flickered in and out of History di Elisa Giardina Papa destinato al Madre – Museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli;

2. Sharjah Art Foundation (Emirati Arabi Uniti), con il progetto Adaptability (Like a Flood) di Adelita Husni-Bey destinato al Museo delle Civiltà, Roma;

3. Stiftung Haus der Kunst (Germania), con il progetto Triton di Invernomuto destinato al Museion, Museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano;

4. Associazione culturale Motus (Italia) con Kampnagel Internationale Kulturfabrik GmbH (Germania), per il progetto [ÒDIO] di Motus, destinato al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna;

5. Obalne galerije Piran-Gallerie Costiere di Pirano (Slovenia) con il progetto Breaking The Circuit of Control di Francesco Bertocco destinato al Mart – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto;

6. Museo Castromediano, Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio – Regione Puglia (Italia) con Samdani Art Foundation (Bangladesh) per il progetto The Six Seasons of the White Peacock di Driant Zeneli destinato al Museo Civico di Castelbuono, Castelbuono (PA);

7. Le Cicale dell’Arconte (Italia) con Bratislava City Gallery (Slovacchia) con il progetto Never Ground di Natália Trejbalová destinato al Museion, Museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano;

8. Blu Breeding and Learning Unit (Italia) con Museo di Arte Contemporanea di Zagabria (Croazia), per il progetto Kotikeye di Luca Trevisani destinato al Madre – Museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli;

9. Mare Memoria Viva (Italia) con Gudskul Studi Kolektif Foundation (Indonesia) e Nafasi Art Space (Tanzania) con il progetto Isola delle femmine di Stefania Galegati, destinato all’Ecomuseo Mare Memoria Viva, Palermo;

10. BAR project (Spagna) con Hangar (Spagna) e Eurac Research (Italia) con il progetto Cloud Catchers di Ingrid Hora destinato al MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli;

11. Karussell APS (Italia) con Re-Act Contemporary Art Laboratory per Geração de Amanhã (Portogallo) con il progetto Anime di cristallo di Silvia Mariotti destinato al museo MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli;

12. The Museum for Contemporary Art, Roskilde (Danimarca) con ESAD, École supérieure d’Art de Grenoble, EPCC (Francia), per il progetto The Oracular Eavesdropper di Francesco Fonassi destinato al Museion, Museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano.

Per l’ambito 2 (Promozione internazionale di artisti, curatori e critici), sono 26 i vincitori, a fronte di 73 candidature pervenute per l’intero ambito, con 5 mostre monografiche presso istituti internazionali:

1. Portikus / Staedelschule Hochschule fuer Bildende Kuenste (Francoforte, Germania) per la mostra Nathalie du Pasquier / Portikus Artist Book Fair presso Kunsthalle Portikus, Francoforte;

2. Fonderia 20.9 (Italia) con ISSP (Riga, Lettonia) per la mostra SINESTESIA di Eleonora Agostini presso ISSP Gallery, Riga;

3. Ramdom Aps (Italia) con Power Station of Art (Shanghai, Cina) per la mostra Flatform. Concert for films and works presso PSA, Shanghai;

4. Kunstverein Gartenhaus (Vienna, Austria) per la mostra Nights Out di Anna Franceschini;

5. Joint Cultural Initiatives (Italia) con De Appel (Amsterdam, Paesi Bassi) e Viaindustriae (Italia) per la mostra Sensing Interdependence – Arts for the Commons (A4C) presso De Appel, Amsterdam.

Due invece le partecipazioni a importanti manifestazioni internazionali e mostre collettive:

1. Landescape (Italia) per la mostra di Nicola Baratto, Sea of Fog, presso LE 18 (Marrakech, Marocco), parte della programmazione ufficiale della Fiera d’arte contemporanea 1-54 di Marrakech;

2. Singapore International Photography Festival (DECK Photography Art Centre Ltd. Singapore) per la partecipazione di Pierfrancesco Celada al 9th Singapore International Photography Festival 2024 (Singapore) con il progetto The Happy Valley.

Quattro i guest curator per importanti manifestazioni internazionali:

1. Onomatopee (Eindhoven, Paesi Bassi) per l’invito a Silvia Franceschini a curare la mostra Tekla Aslanishvili. Sketched by the River presso Onomatopee, Eindhoven;

2. Labin Art Express XXI (L.A.E. XXI) (Labin, Croazia) per l’’invito a Giulia Coletti a curare la 5th Industrial Art Biennial (IAB 05), che si terrà tra Labin, Raša, Rijeka e Pula (Croazia);

3. Cultural Centre of Belgrade (Belgrado, Serbia) per l’invito a Lorenzo Balbi a curare il 60th October Salon / What’s Left (Biennale di Belgrado);

4. Kunst-Werke Berlin e. V. // Berlin Biennale for Contemporary Art (Berlino, Germania) per l’invito a Zasha Colah a curare la 13a Biennale di Berlino 2025.

Quindici infine le pubblicazioni internazionali:

1. Stadt Wien Kunst GmbH / Kunsthalle Wien (Austria) per il progetto Diego Marcon. La Gola, a cura di Michelle Cotton;

2. Fondazione Costantino Nivola (Italia) per il progetto Armin Linke, Corrado Calvo. Paparazzi, a cura di Antonella Camarda e Luca Cheri;

3. OHT Office for a Human Theatre (Italia) per il progetto Little Fun Palace Nomadic, a cura di Filippo Andreatta e Sarah Messerschmidt;

4. Comune di Locarno – Museo Casa Rusca (Svizzera) per il progetto monografico dedicato a Monia Ben Hamouda, a cura di Gioia Dal Molin;

5. Marea Art Project APS (Italia) per il progetto Le Nemesiache: Conjuring Art and Feminism to Reclaim Mythological Rituals, a cura di Sonia D’Alto;

6. Université de Liège (Belgio) con Archivio Nanda Vigo aps (Italia), per il progetto The Metaphysics of Everyday Life. Nanda Vigo’s Interiors/ La metafisica del quotidiano. Gli interni di Nanda Vigo, a cura di Silvia Groaz;

7. Azienda Speciale Palaexpo (Italia) // MACRO per il progetto ...E Prini, a cura di Luca Lo Pinto;

8. IUNO APS (Italia) per il progetto Alessandra Spranzi, a cura di Ilaria Gianni e Lisa Andreani;

9. Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea (Italia), per il progetto Rossella Biscotti. Titolo primo, Ho sognato, Clara e altre storie, a cura di Marianna Vecellio;

10. Laboratoire des Arts pour les Sciences EPFL ENAC IA LAPIS (Svizzera) con École nationale supérieure d’architecture de Saint-Étienne – ENSASE (Francia), Florence 1968-1978: When Education Turned Radical. Avant-garde Pedagogies Between Architecture, Arts and Life, a cura di Nicola Braghieri, Boris Hamzeian e Filippo Fanciotti;

11. Musagetes Foundation (Canada), per il progetto 10 More Questions on Art and Learning with Community of Struggle, Free Home University, Southern Italy, 2014-2024 (working title), a cura di Alessandra Pomarico e Nikolay Oleynikov;

12. Fondazione Museion – Museo di arte moderna e contemporanea (Italia) con ar/ge kunst (Italia), per il progetto Lucia Marcucci. Tutto qui?, a cura di Frida Carazzato e Francesca Verga;

13. Landscape Choreography (Italia), Archiviare l’ingovernabile, a cura del collettivo MACAO;

14. Associazione Marche Arte Viva (Italia), Hill of Desires, a cura di Matteo Binci, Bianca Schröder, Pietro Consolandi, Giacomo Pigliapoco;

15. Shoqata MEWE (Albania), per il progetto Concrete Albania di Fabrizio Bellomo, a cura di Elton Koritari.

Per l’ambito 3 (Sviluppo dei talenti), sono 29 i vincitori dei finanziamenti, a fronte di 130 candidature pervenute:

1. Gerolamore (artista) per il progetto di ricerca How to build intertwining food narratives;

2. Ginevra Ludovici (ricercatrice) per il progetto di ricerca Self-initiated institutions: artists-run educational platforms;

3. Silvia Bottiroli (curatrice) per il progetto di ricerca Ripetere, interrompere, sospendere: il ritmo come principio curatoriale (working title);

4. Ana Victoria Bruno (curatrice) per il progetto di ricerca Norrbotten: una ricerca decoloniale nel nord della Svezia;

5. Valentina Vetturi (artista) per il progetto di ricerca Mimosa Pudica;

6. Vasco Forconi (curatore) per il progetto di ricerca Agencia de labor espiritual itinerante;

7. Giulia Currà (artista) per il progetto di ricerca If you move something happens;

8. Angelo Leonardo (artista) per il progetto di ricerca O’Tama tales;

9. Viviana Peretti (artista) per il progetto di ricerca Searching for Lost Lives;

10. Rachele Maistrello (artista) per il progetto di ricerca The Diamond Project. Chapter III;

11. Donatella Della Ratta (ricercatrice) per il progetto di ricerca Intelligenza Artificiale e Nuove Forme di Violenza: Etica, Estetica, e Politica nell’Epoca del Realismo Sintetico;

12. Caterina Molteni (curatrice) per il progetto di ricerca From Poetry to Performance and Vice Versa: When Body and Language Become Political. A comparative study of Valeria Magli, Yvonne Rainer, Cecilia Vicuña;

13. Carolina Cappelli (artista) per il progetto di ricerca B-MOVIES;

14. Anna Castelli (ricercatrice) per il progetto di ricerca In Betweens of Things: A Journey into Artistic Practices of Indigenous Artists from New Zealand;

15. Manuela Nebuloni (artista) per il progetto di ricerca Hotel Archive;

16. Simone Rossi (ricercatore) per il progetto di ricerca Scrapscapes of Resistance;

17. Giulia Cauti (artista) per il progetto di ricerca TRAUM (dream) + RAUM (space) = TRAUMA;

18. Fabio Perletta (artista) per il progetto di ricerca The superorganism: a model for a new performative language;

19. Cecilia Canziani (curatrice) per il progetto di ricerca A Splendid Isolation: American Women Artists and the Reimagining of Home, Studio and Kinship;

20. Giuditta Vendrame (artista) per il progetto di ricerca RIVER CHANTS;

21. Andreco (artista) per il progetto di ricerca Future Environments;

22. Anna Cuomo (ricercatrice) per il progetto di ricerca Mosaici identitari per ecosistemi comunitari;

23. Niccolò Masini (artista) per il progetto di ricerca Expanded Echoes;

24. Chiara Calgaro (artista) per il progetto di ricerca Changing Room;

25. Alice Martina Visentin (artista) per il progetto di ricerca Gossip Divination: Storie inventate, storie che si biforcano e mille altre storie;

26. Rica Cerbarano (curatrice) per il progetto di ricerca Photography and Public Space – How we read images in the shared environment;

27. Alice Labor (curatrice) per il progetto di ricerca Ecologie rituali / Ritual ecologies;

28. Massimo Ricciardo (artista) per il progetto di ricerca Culinaria: pratiche all’aria aperta;

29. Louis De Belle (artista) per il progetto di ricerca Miroirs.

Italian Council, ecco tutti i vincitori della 13ma edizione