Lo scheletro di un'imbarcazione alla Cappella Reale Espiatoria di Monza: è l'opera site-specific di Angelo Caprotti


Fino al 30 settembre 2024 è possibile vedere lo scheletro di un’imbarcazione nel giardino della Cappella Reale Espiatoria di Monza: è l’opera site-specific dell’artista monzese Angelo Caprotti intitolata “La Rotta”. 

Un’imbarcazione nel giardino della Cappella Reale Espiatoria di Monza, sito del Ministero della Cultura gestito dalla Direzione regionale Musei Nazionali Lombardia: è l’opera site-specific dell’artista monzese Angelo Caprotti (Monza, 1959) intitolata La Rotta (2024). L’opera, visibile gratuitamente fino al 30 settembre 2024, è collocata di fronte all’ingresso della cripta, nel giardino, con la prua orientata verso nord: si tratta dello scheletro di un’imbarcazione, composto da alcuni pezzi di legno provenienti da barche naufragate assemblati con altri recuperati nelle discariche. Rappresenta un grido: ricordare tutti i migranti dimenticati, che hanno incontrato la morte al largo delle coste del Mediterraneo. La Cappella Espiatoria fu voluta da Vittorio Emanuele III, figlio e successore del re d’Italia Umberto I, per commemorare il luogo in cui il padre venne ucciso nel 1900. Angelo Caprotti con La Rotta vuole innescare una riflessione sul senso del ricordo e sul diritto alla dignità di tutti gli esseri umani, mettendo a confronto re Umberto I e i molti morti a cui non sappiamo nemmeno dare un nome.

L’iniziativa fa parte di M@D - Monza Arte Diffusa, promossa dal Comune di Monza in collaborazione con LeoGalleries.

“La Direzione regionale Musei Nazionali Lombardia”, dichiara il direttore Rosario Maria Anzalone, “è lieta di collaborare con le istituzioni del territorio e di partecipare a questa importante iniziativa della città di Monza, che giunge alla sua terza edizione. Progetti come questo rappresentano un’occasione per valorizzare il ruolo del patrimonio culturale come categoria incisiva e operante nelle società contemporanee. È così possibile avvicinare nuovi pubblici ai nostri siti, offrendo a chi già li conosce la possibilità di riscoprirli sotto una luce nuova”.

“L’arte contemporanea”, prosegue la direttrice della Cappella Reale Espiatoria Giuseppina Di Gangi, “può aiutarci a rileggere i luoghi della cultura, dell’arte e della memoria, arricchendoli di significati sempre nuovi. In questo caso, Caprotti riesce nell’intento di farci riflettere, lavorando per antitesi, accostando la storia del monumento a uno dei grandi temi dell’attualità”.

“La Cappella Espiatoria di Monza torna, con nostro grande apprezzamento”, afferma il curatore di M@D Monza Arte Diffusa Matteo Galbiati, "ad accogliere il progetto M@D riconfermando l’apertura verso l’arte contemporanea che qui, in un luogo di memoria e di dolore dalle fortissime suggestioni, può accrescere e amplificare ulteriormente i suoi significati. L’artista Angelo Caprotti con La Rotta non viene meno all’impegno di far germinare in chi osserva una riflessione profonda non solo sul senso di quel che si vede, ma soprattutto sul monito che l’opera trattiene riguardo i tempi che tutti stiamo vivendo. Tra derive che disperdono gli animi e disorientano gli uomini, una rotta giusta è ancora possibile, così si salveranno non solo le vite degli altri, ma anche la nostra".

Orari: Tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 14, il venerdì e il sabato dalle 9 alle 19.

Foto di Alessandro Sartori

Angelo Caprotti, La Rotta (2024)
Angelo Caprotti, La Rotta (2024)

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