Una delle gallerie d'arte più importanti d'Europa apre la prima sede in Italia: Thaddaeus Ropac a Milano


Una delle più importanti gallerie d’arte europee aprirà una sede nel cuore di Milano. Parliamo di Thaddaeus Ropac: la galleria austriaca con sedi a Salisburgo, Parigi, Londra, Seul e Sankt Moritz si allarga e apre una nuova sede a Palazzo Belgioioso.

Una delle più importanti gallerie d’arte europee aprirà una sede nel cuore di Milano. Parliamo di Thaddaeus Ropac: la galleria austriaca con sedi a Salisburgo, Parigi, Londra, Seul e Sankt Moritz si allarga e apre una nuova sede a Palazzo Belgioioso, uno dei tesori del capoluogo lombardo, a pochi metri dal Teatro alla Scala e da Via Montenapoleone. La sede milanese, la settima di Thaddaeus Ropac, sarà diretta da Elena Bonanno di Linguaglossa, che porterà in dote alla galleria quasi venticinque anni di esperienza, avendo ella lavorato nei campi dell’arte moderna e contemporanea, con particolare competenza nell’arte italiana e americana. È stata infatti in precedenza senior director alla galleria Lévy Gorvy Dayan e prima ancora ha lavorato alla Fondazione Pastificio Cerere, alla Albion Gallery, presso Haunch of Venison e Blain Southern, e ha curato mostre a Villa Bardini (Firenze), Galleria Borghese (Roma), MAMbo (Bologna), Collezione Panza (Varese). Laureata in giurisprudenza alla Luiss di Roma, Elena Bonanno di Linguaglossa ha anche tenuto docenze sul mercato dell’arte e sull’arte contemporanea all’Istituto Europeo di Design a Roma. La sede milanese di Thaddaeus Ropac andrà a estendersi su due grandi sale su 280 metri quadrati del primo piano dell’edificio storico. Gli spazi espositivi si estendono oltre il palazzo fino a Piazza Belgioioso, la piazza pubblica all’esterno, dove la galleria ha già fatto sapere di voler esporre sculture.

Costruito per il principe Alberico XII di Belgioioso d’Este, il Palazzo Belgioioso è tra i migliori esempi di architettura neoclassica in Lombardia. La residenza sontuosa fu completata nel 1781 da Giuseppe Piermarini e ampiamente restaurata al suo antico splendore nel 1991. Le stanze del palazzo presentano decorazioni d’epoca, tra cui notevoli affreschi di Martin Knoller e stucchi di Giocondo Albertolli. La piazza pubblica oltre il palazzo, Piazza Belgioioso, anch’essa di fronte a Casa Manzoni, dimora di Alessandro Manzoni, fornirà uno spazio pubblico in cui la galleria esporrà sculture e installazioni dei suoi artisti.

Il programma espositivo presso Thaddaeus Ropac Milano sarà annunciato nei prossimi mesi: è stata pera anticipato, a partire dalla primavera del 2025, per commemorare il 100° compleanno di Robert Rauschenberg (1925-2008), una mostra al Museo del Novecento di Milano, supportata da Fiera Milano. Accostando il suo lavoro ai capolavori del XX secolo della collezione del museo, la mostra creerà un dialogo dinamico tra la visione innovativa di Rauschenberg e il ricco mosaico dell’arte moderna italiana.

“Milano è crocevia d’Europa, l’Italia cuore pulsante del continente: un Paese che ha profondamente plasmato l’evoluzione dell’arte nel corso dei secoli e dove sono nati movimenti artistici moderni cruciali”, commenta Thaddaeus Ropac. “Abbiamo sempre avvertito la mancanza dell’Italia nella nostra costellazione di gallerie europee, ritenendola importante per la nostra crescita internazionale e per lo sviluppo dei nostri artisti. Molti di loro hanno realizzato in Italia grandi mostre istituzionali con progetti inediti e ora, con la nostra nuova galleria, potremo realizzare le prime mostre in Italia di altri nostri artisti. In questi decenni abbiamo instaurato relazioni significative con collezionisti e istituzioni e il particolare slancio che Milano sta dimostrando in questi ultimi anni come destinazione artistica la rende una scelta naturale per noi. Avere il team giusto e la sede ideale è essenziale, siamo quindi molto felici di avere Elena al timone della nostra galleria milanese”.

“Ho sempre ammirato l’eccezionale selezione di artisti che la galleria rappresenta e l’approccio visionario con cui Thaddaeus lavora con loro, così come il modo in cui il programma si è evoluto in modo così avvincente grazie ai nuovi artisti che si sono aggiunti negli ultimi anni”, afferma Elena Bonanno di Linguaglossa. “Sono molto felice di entrare a far parte del team e credo fermamente che Milano, da sempre luogo di grandi collezionisti e collezioni e ora con una fiorente scena artistica, sia la giusta scelta per la galleria e i suoi artisti. Thaddaeus Ropac Milano darà un contributo significativo all’emergere della città come destinazione artistica internazionale di primo piano”.

Milano, Palazzo Belgioioso
Milano, Palazzo Belgioioso
Milano, Palazzo Belgioioso
Milano, Palazzo Belgioioso
Elena Bonanno di Linguaglossa
Elena Bonanno di Linguaglossa

Il rapporto tra Thaddaeus Ropac e l’arte italiana, un legame di lunga durata

La galleria Thaddaeus Ropac ha un impegno di lunga data nei confronti dell’Italia e della sua scena artistica. Rappresenta, per esempio, la Fondazione Emilio Vedova a livello internazionale dal 2014: tra le mostre più significative, la retrospettiva a Palazzo Reale nel 2019–2020 curata da Germano Celant (1940–2020), nel centenario della nascita dell’artista. Ancora, passando in rassegna la storia delle mostre di Thaddaeus Ropac, una mostra su Medardo Rosso è stata presentata nell’anno inaugurale della galleria londinese di Thaddaeus Ropac (2017). Venerato dai suoi pari, Guillaume Apollinaire descrisse Rosso come il “più grande scultore vivente” e Auguste Rodin scrisse della sua “selvaggia ammirazione” per l’artista. Medardo Rosso: Sight Unseen è stata la prima mostra a concentrarsi sul rapporto di Rosso con Londra: presentava opere raramente esposte e, per la prima volta nel Regno Unito, presentava le fotografie personali dell’artista delle sue sculture e dei suoi disegni.

Come rappresentante di Anselm Kiefer, Thaddaeus Ropac ha seguito l’inaugurazione del 2004 del Pirelli HangarBicocca di Milano e la creazione dei Sette Palazzi Celesti di Kiefer come installazione permanente all’interno della sede espositiva milanese. Nel 2015, sono stati poi aggiunti cinque dipinti di grandi dimensioni per completare l’opera originale.

Ancora, nella storia della presenza di Thaddaeus Ropac in Italia si segnalano la personale Turn Me On (2022-23) di Sylvie Fleury alla Pinacoteca Agnelli di Torino, la mostra più ampia in Italia fino ad oggi dedicata all’opera di Sylvie Fleury. Molti altri artisti rappresentati dalla galleria hanno avuto mostre in tutte le istituzioni di Milano. Tra queste, Hypertimes di Oliver Beer, FuturDome (2019); The Desire of Freedom di Valie Export, Palazzo Reale (2013); A Noir di Sylvie Fleury, Triennale Milano (1998); Strade / Ways Talking to Gabriele – Carpet – Lullaby to my Father di Amos Gitai , Palazzo Reale (2014–15); The Great Mother di Sturtevant, Fondazione Nicola Trussardi (2015); Hans Josephsohn alla Fondazione ICA Milano (2019); la mostra personale di Tom Sachs alla Fondazione Prada (2006); e la mostra personale di Andreas Slominski alla Fondazione Prada (2003). Donald Judd, altro artista rappresentato dalla galleria, è stato protagonista di numerose mostre, la più recente è K alla Fondazione Prada (2020), così come Ron Mueck, che ha avuto la sua prima mostra personale in Italia alla Triennale di Milano (2023).

La galleria di Milano offre, secondo Thaddaeus Ropac, un luogo ideale per le sue e attività in tutta Italia, incluso il supporto ai suoi artisti nella loro partecipazione a mostre che coincidono con la Biennale di Venezia. Più di recente, questo è avvenuto con Alex Katz alla Fondazione Giorgio Cini (2024); Martha Jungwirth alla Galleria di Palazzo Cini (2024), e in precedenza Joseph Beuys (2022) e Adrian Ghenie (2019); e Daniel Richter all’Ateneo Veneto (2022). Le principali mostre a Venezia hanno anche recentemente incluso la panoramica sulla carriera di Georg Baselitz alle Gallerie dell’Accademia (2019) e la monumentale installazione di Anselm Kiefer a Palazzo Ducale (2022).


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte