Leggere, delicate, astratte: sono le nuove sculture di carta di Gabriele Landi (Schaerbeek, 1971), che l’artista ligure espone questa settimana presso Palazzo Picedi a Sarzana nell’ambito della mostra Solide Incertezze.
L’idea giunge da uno dei più noti scritti di Giacomo Leopardi, il Dialogo della Natura e di un Islandese: Landi, senza alcuna pretesa moralista, risolutiva ne tanto meno didattica o paradigmatica, vuole provare a dare una forma al dilaniante conflitto fra Esseri Umani e Natura, e lo fa con questi “oggetti scultorei” (così li chiama) che non hanno forme definite, e si pongono come opere che rappresentano, attraverso differenti evoluzioni e distorsioni plastiche, l’eterno scontro-incontro tra cultura e natura, tra l’essere umano e ciò che lo circonda.
Un rapporto, questo, che nel tempo ha conosciuto dinamiche sempre più complicate, col paradosso che gli esseri umani, per loro inclinazione, fanno di tutto per chiamarsi fuori dall’ordine selvaggio della Natura che li ha generati. Questo distacco oggi si rivela in tutta la sua fragilità con pesantissime ricadute sullo stesso genere umano e sull’ambiente che lo circonda.
La sede espositiva di Sarzana entrerà in dialogo con i lavori e le sculture dell’artista andando a creare un ambiente contemplativo e di riflessione. Gli orari: fino al 3 settembre dalle 17:30 alle 22:30.
Gabriele Landi, diplomato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Milano nel 1996, vive e lavora in provincia della Spezia. Il suo lavoro viene esposto in numerose rassegne personali e collettive. Per maggiori info: https://www.instagram.com/landigab/
Leggere e complesse: le nuove sculture di carta di Gabriele Landi in mostra a Sarzana |