In Sala d’Arme a Palazzo Vecchio, a Firenze, si può ammirare fino all’8 gennaio 2025, in occasione delle festività natalizie, la grande installazione video del duo di artisti Angela Detanico e Rafael Lain dal titolo Flowering of Light, curata da Sergio Risaliti e promossa dal Museo Novecento.
Come negli anni scorsi, il Museo Novecento di Firenze rinnova il suo impegno all’interno del programma di eventi proposti dall’amministrazione per allietare il periodo natalizio. Il tema scelto dal direttore del museo Sergio Risaliti si riassume nel termine IRRADIAZIONI, che da un lato si lega alla simbologia dei fiori come segno di continua rinascita, come in molti dipinti rinascimentali, dai prati fioriti nelle Annunciazioni di Beato Angelico e Leonardo da Vinci o nell’Adorazione dei Magi di Filippo Lippi; dall’altro pone l’attenzione ai cieli stellati e all’osservazione dell’infinito, in riferimento anche alla presenza a Firenze degli strumenti di osservazione pioneristici di Galileo Galilei e all’osservatorio astronomico di Arcetri.
Distribuita sulle sette arcate della Sala d’Arme, l’installazione si sviluppa come un dialogo visivo tra campi di fiori e galassie lontane, evocando un ciclo continuo di nascita e morte, di inizio e di fine, di “fiorescenza” e sprofondamento nel buio cosmico. Le immagini, che si rispondono in un gioco di specchio in sincronizzato, mostrano questa bellezza fugace per far riflettere sul ciclo della vita sul pianeta e nell’universo attraverso un forte coinvolgimento emotivo, che deriva anche dalla struttura immersiva dell’installazione. Mentre i prati fioriti sono stati fotografati con smartphone, le nebulose sono state osservate attraverso il potente telescopio Hubble lontanissimo da noi. Il movimento ciclico conduce le cose a dissolversi nel massimo della luminescenza e poi al contrario a riaffiorare una volta scomparse nel profondo buio
Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di Gucci e al supporto della Fondazione Claudia Cardinale.
Foto di Leonardo Morfini. Su gentile concessione di Museo Novecento.