Anche alla Biennale di Venezia ci saranno NFT: saranno al Padiglione del Camerun


Ci sarà un doppio esordio alla Biennale di Venezia di quest’anno: il debutto del Camerun e la prima volta degli NFT. Tutto insieme: sarà il Camerun a organizzare una mostra di NFT.

Ci sarà un particolarissimo doppio esordio all’edizione numero 59 della Biennale di Venezia che si terrà dal 23 aprile al 27 novembre 2022, ovvero la prima volta del Camerun, che avrà il suo padiglione nazionale (una parte al Liceo Artistico Guggenheim e un’altra a Palazzo Ca’ Bernardo Molon), intitolato Il tempo delle Chimere, e il debutto degli NFT nella grande mostra veneziana, che faranno la comparsa proprio nel padiglione del paese africano, che vede come commissario Armand Abanda Maye e come curatori Paul Emmanuel Loga Mahop e Sandro Orlandi Stagl. Diversi gli artisti da tutto il mondo a esporre (ventisette in tutto), tra cui alcuni italiani (Umberto Mariani, Matteo Mezzadri, Marco Bertin, Alessandro Zannier).

Proprio a Palazzo Ca’ Bernardo, nel quadro del padiglione camerunense, ci sarà una mostra di NFT organizzata dal collettivo Global Crypto Art DAO, che vedrà la presenza di venti artisti da diversi paesi (anche se non dal Camerun). Il collettivo DAO, costituitosi a dicembre 2021 con diversi soggetti del sistema dell’arte tra membri della comunità NFT, artisti e professionisti, garantirà le risorse per il padiglione (che arriveranno da sponsor privati e buyer che investiranno in NFT), dato che il governo del Camerun non ha messo a disposizione risorse per il padiglione (benché il commissario Armand Abanda Maye sia una figura istituzionale, essendo direttore della promozione e dello sviluppo delle arti del Ministero dell’Arte e della Cultura del Camerun). Il tempo delle chimere, si legge in una nota diffusa da DAO, “è una mostra di arte digitale, crittografica e NFT e di creatività del Metaverso aperta all’intero mondo dell’arte crittografica, nonché ai professionisti e agli appassionati d’arte del mondo fisico. Questa mostra è stata fondata da Global Crypto Art (GCA) DAO e creata da artisti, collezionisti, curatori, professionisti ed esperti d’arte e investitori della blockchain - NFT. Con l’approvazione ufficiale del Comitato della Biennale di Venezia e del Padiglione del Camerun, GCA avrà una miglior presenza e un’influenza più ampia nel mondo rispetto a un puro metodo decentralizzato che attirerà l’attenzione delle persone che ora sono dentro e fuori il mondo della cryptoart”.

Per la mostra al Padiglione del Camerun, il curatore italiano Sandro Orlandi Stagl, per restare in linea con i temi generali, ha inteso valorizzare uno degli aspetti più significativi della creazione artistica: l’immaginazione, da sempre alla base del mito. Così il titolo Il tempo delle chimere intende riportare in auge l’animale mitologico simbolo di illusioni, fantasie rischiose, sogni irrealizzabili e visioni distopiche. “Inseguire una Chimera sembra una follia”, sottolinea Orlandi Stagl, “ma è l’unico modo per realizzare i tuoi sogni impossibili e gli artisti hanno il potere di sfidare questa follia e farci sognare”. Oltre alla mostra di cryptoart a Palazzo Ca’ Bernardo, ci sarà anche una mostra di opere digitali al Liceo Guggenheim dove si altereranno otto artisti: quattro camerunensi (Francis Nathan Abiamba, Angéle Etoundi Essamba, Justine Gaga, Salifou Lindou) e quattro internazionali (Shay Frisch, Umberto Mariani, Matteo Mezzadri e Jorge R. Pombo).

Il padiglione peraltro è aperto alle donazioni: DAO ha fatto sapere che verrà pubblicata una serie di NFT che saranno messi in vendita e i proventi utilizzati per finanziare il progetto (tra i benefit per gli acquirenti ci saranno anche biglietti per la Biennale, cene, partecipazioni a eventi e altro). Agli artisti che partecipano alla mostra è stato chiesto di donare almeno un’opera per venderla in formato NFT a fine mostra. I ricavi serviranno per sostenere il collettivo. E attorno alla mostra c’è già curiosità.

Nella foto, il Liceo Guggenheim di Venezia

Anche alla Biennale di Venezia ci saranno NFT: saranno al Padiglione del Camerun
Anche alla Biennale di Venezia ci saranno NFT: saranno al Padiglione del Camerun


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