Due musei acquistano l'opera del Padiglione dell'Australia che ha vinto il Leone d'Oro alla Biennale


Due musei acquistano Kith and kin, l’opera di Archie Moore per il Padiglione dell’Australia che ha vinto il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia. L’installazione potrà dunque esser vista contemporaneamente alla Tate di Londra e alla Queensland Art Gallery di Brisbane.

Destinazione di primissimo livello per Kith and kin, l’opera di Archie Moore (Toowoomba, 1970) che è valsa al Padiglione dell’Australia la vittoria del Leone d’Oro per la miglior partecipazione nazionale alla Biennale di Venezia 2024. L’opera è stata infatti acquistata dalla Tate di Londra in collaborazione con la Queensland Art Gallery | Gallery of Modern Art di Brisbane in Australia. L’acquisizione è supportata da Creative Australia e dal governo australiano, in una collaborazione tra i due musei che garantirà al pubblico la possibilità di continuare a vedere l’opera di Moore.

Kith and kin rappresenta la vastità della storia delle Prime Nazioni australiane: Moore ha tracciato sulle pareti del padiglione australiano un’enorme albero genealogico disegnato a mano in gesso bianco, che copre 65.000 anni di storia e 2.400 generazioni familiari. Al centro, invece, un paesaggio composto da documenti legati ad aborigeni che sono morti durante la dominazione inglese: l’opera vuole diventare un grande memoriale che, oltre a evidenziare il fatto che le popolazioni originarie dell’Australia siano state tra le più incarcerate al mondo, vuole ricordare le ingiustizie passate e presenti affrontate dalle popolazioni delle Prime Nazioni. L’opera si basa sulla duratura ricerca di Moore (che a sua volta discende dai popoli Kamilaroi e Bigambul) sulla storia degli aborigeni d’Australia sviluppata in 30 anni di pratica artistica. “Sono molto grato per questa generosa acquisizione”, ha detto Moore, “che permetterà a Kith and kin di essere vista sia in Australia che all’estero, nel prossimo e lontano futuro”.

L’acquisizione di Kith and kin vuole riflettere il crescente impegno verso gli artisti indigeni da parte della Tate: il museo londinese sta infatti cercando di creare un cambiamento radicale nel numero di artisti contemporanei provenienti da comunità indigene in tutto il mondo, le cui opere sono rappresentate nelle sue gallerie. Si tratta di un’acquisizione particolare: poiché è un’installazione enorme, i due musei, più che l’opera materiale in sé, ne hanno acquisito diritti e istruzioni, pertanto Kith and kin potrà coesistere contemporaneamente sia alla Tate che alla Queensland Art Gallery (dove potrà esser vista a partire dall’estate del 2025).

Kith and Kin di Archie Moore”, ha detto Maria Balshaw, direttrice della Tate, “è un’opera altamente personale e politica, e offre una potente meditazione sulle interconnessioni dell’umanità che risalgono a tempi remoti. Condividere questa grande opera con la Queensland Art Gallery | Gallery of Modern Art riflette anche i legami sempre più forti tra Tate e i nostri colleghi musei d’arte in Australia. Sono molto grata a Creative Australia e a tutti i nostri amici e colleghi nella regione che hanno contribuito a far sbocciare queste relazioni”.

“Incontrare Kith and kin di Archie Moore alla Biennale di Venezia è stata un’esperienza spettacolare e toccante che ha risuonato con il peso della storia e della discendenza”, afferma Chris Saines, direttore della Queensland Art Gallery. “Nel suo inimmaginabile tentativo di mappare una genealogia personale attraverso più di duemila generazioni, Moore ha evocato un’immagine straordinaria di connessione umana attraverso il tempo profondo. Kith and kin ha quel raro potere di farti tacere e riflettere. Siamo profondamente grati di essere i custodi congiunti di questa opera storica e non vediamo l’ora di mostrare il progetto, curato dalla curatrice di arte contemporanea australiana della Queensland Art Gallery, Ellie Buttrose, a Brisbane da agosto 2025”.

Archie Moore, Kith and kin (2024). Foto: Matteo De Mayda
Archie Moore, Kith and kin (2024). Foto: Matteo De Mayda
Archie Moore, Kith and kin (2024). Foto: Matteo De Mayda
Archie Moore, Kith and kin (2024). Foto: Matteo De Mayda
Archie Moore, Kith and kin (2024). Foto: Matteo De Mayda
Archie Moore, Kith and kin (2024). Foto: Matteo De Mayda
Archie Moore, Kith and kin (2024). Foto: Matteo De Mayda
Archie Moore, Kith and kin (2024). Foto: Matteo De Mayda
Archie Moore, Kith and kin (2024). Foto: Matteo De Mayda
Archie Moore, Kith and kin (2024). Foto: Matteo De Mayda

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