L’artista piemontese Dario Ghibaudo (Cuneo, 1955) è stato invitato dalla rivista Interni, inventrice e organizzatrice del Fuorisalone, il palinsesto di eventi che si tiene a Milano in occasione del Salone del Mobile, a esporre, nell’edizione 2024, due grandi sculture nel cortile centrale della Ca’ Granda, sede principale dell’Università Statale di Milano che, come tutti gli anni, è il cuore della manifestazione.
Le due sculture, appositamente pensate per questa sede, sono due animali fantastici frutto di una visionaria evoluzione che dal pesce arriva fino agli uccelli. La prima si erge maestosa sulla sua coda-pinna, facendo svettare la sua testa da preistorico uccello verso il cielo, per un’altezza di tre metri e venti centimetri. La seconda è sempre un grande animale immaginario che si poggia sulla sua coda marina e sue due gigantesche zampe per difendere, con la sua testa a becco, il suo uovo. L’ingombro di questa seconda scultura è di oltre due metri per circa due metri e mezzo d’altezza.
Da diversi anni, Ghibaudo propone il suo zoo immaginario e immaginifico nel suo Museo di Storia Innaturale, nato nel 1990 e tuttora in corso di sviluppo: si tratta di un progetto ispirato alle antiche catalogazioni scientifiche e immaginato come un vero museo suddiviso in sale dove, attraverso l’esposizione di animali fantastici e ibridi, Ghibaudo riflette sulla condizione umana in chiave ironica.
Le due opere saranno visibili durante le date del Fuorisalone, dal 16 al 21 aprile 2024.