Street art contro i poliziotti che picchiano gli studenti. L'opera di Cristina Donati Meyer


Si intitola “Acculturateli!” l’ultima opera della street artist Cristina Donati Meyer: l’artista si schiera dalla parte degli studenti che protestano contro l’alternanza scuola-lavoro e che in alcuni casi sono stati picchiati selvaggiamente dalla polizia.

Non si arresteranno le proteste degli studenti che sono già scesi a migliaia nelle piazze di decine di città italiane in questo fine settimana e annunciano che sarà un febbraio caldo: gli studenti chiedono infatti di rivedere il modello di formazione che si è imposto negli ultimi anni, partendo da una revisione della formula dell’esame di maturità dopo due anni di pandemia, didattica a distanza e lockdown, e dall’abolizione dell’alternanza scuola-lavoro, ovvero il percorso introdotto dal governo Renzi che obbliga gli studenti a svolgere tirocini entro realtà lavorative. L’alternanza è stata messa sotto dura accusa soprattutto dopo la morte di Lorenzo Parelli, morto durante il suo ultimo giorno di stage presso un’azienda di Udine: si contesta il fatto che tolga ore utili alla formazione e il fatto che spesso le aziende non seguano i protocolli di sicurezza.

Alla protesta degli studenti adesso si unisce anche la street art di Cristina Donati Meyer, artista milanese classe 1985 che è solita esprimersi attraverso poster e manifesti che, con un linguaggio molto diretto, sottolineano tutte le storture della società. La sua nuova opera, Acculturateli!, si riferisce in particolare a quanto successo durante alcune manifestazioni, quando i poliziotti, in tenuta antisommossa, si sono accaniti contro gli studenti, picchiandoli a volte anche selvaggiamente.

Con la sua opera, che rappresenta una bambina intenta a lanciare libri in direzione di un agente in tenuta antisommossa, Cristina Donati Meyer, che ama definirsi “artivista”, intende manifestare la piena solidarietà al movimento studentesco e alle ragazze e ragazzi picchiati la scorsa settimana, durante le cariche della Polizia. “La risposta non può essere la violenza”, dichiara l’artista, “ma una valanga di libri che seppellisca politici e poliziotti, affinché si acculturino e imparino a dare risposte e a dialogare (non a picchiare con i manganelli) con studentesse e studenti che rappresentano il futuro di questo Paese”.

Street art contro i poliziotti che picchiano gli studenti. L'opera di Cristina Donati Meyer
Street art contro i poliziotti che picchiano gli studenti. L'opera di Cristina Donati Meyer


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