Per la Giornata della Poesia, a Milano una performance-omaggio ad Alda Merini, di Andrea Bianconi


Domani, 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, l'artista Andrea Bianconi metterà in scena una performance dedicata ad Alda Merini. Ecco come seguirla.

In occasione della Giornata Mondiale della Poesia di domani, 21 marzo, l’artista Andrea Bianconi (Vicenza, 1974) ha organizzato una performance che intende anche rendere omaggio alla poetessa Alda Merini, che proprio il 21 marzo del 1931 nasceva a Milano e che oggi avrebbe compiuto novant’anni. L’esperimento, che dà anche avvio alla nuova gestione della Casa delle Arti - Spazio Alda Merini di Milano da parte dell’Associazione ‘Piccola Ape Furibonda’, composta da Cetec, Ebano, Errante e Promise, s’intitola Il sogno canta su una corda sola e prende il via domanie alle 10:30 sulle pagine Facebook e Instagram di Spazio Alda Merini, sulle quali sarà trasmesso il video di Andrea Bianconi, realizzata dall’artista su invito del Cetec e su progetto di Casa Testori, con la collaborazione artistica di Donatella Massimilla (le riprese della performance sono state girate prima dell’entrata in vigore del Decreto-Legge 13 marzo 2021, n. 30)

Lungo un percorso simbolico sui Navigli di Milano, che va dal “Ponte Alda Merini” a via Magolfa 32, sede della Casa delle Arti - Spazio Alda Merini, ventun diverse voci di donne (artiste, attrici, ex detenute, cittadine) hanno dato vita a una performance libera e “on the road”, declamando i versi della poesia creata da Andrea Bianconi attraverso 90 titoli di 90 poesie di Alda Merini scelte da Bianconi per celebrare i 90 della poetessa.

Le parole si sono propagate nello spazio grazie alla ‘corda’ di un lunghissimo telefono senza fili, un’opera site specific ideata da Andrea Bianconi, che ha dato vita a un passaparola di versi unendo donne con vissuti e storie differenti. A raccogliere la corda, davanti alla porta della Casa delle Arti - Spazio Alda Merini, accompagnati dalla fisarmonica del musicista Gianpietro Marazza, sono stati Donatella Massimilla, Gilberta Crispino e Andrea Bianconi. Bianconi, su una grande tela bianca disposta sul muro della Casa delle Arti, ha realizzato un’opera scrivendo a mano i 90 titoli di poesie di Alda Merini: l’opera è stata poi donata dall’artista alla ‘Piccola Ape Furibonda’ per la Casa Museo di Alda Merini.

“Donne per ridare voce e memoria non solo alla Poetessa, ma anche a tutte le persone amate, perdute e mai dimenticate, voci che aiutano a ritrovare se stesse”, commenta Donatella Massimilla. “Nostalgie e desideri, versi poetici come semi di rinascita, ora più che mai, in cui avvertiamo la forte mancanza di teatro, arte, cultura e bellezza”.

“Casa Testori”, sottolinea il vicepresidente Giuseppe Frangi, “ha accolto con grande interesse l’invito arrivato dal Cetec: grazie alla performance di Andrea Bianconi, artista con il quale abbiamo lavorato per tante iniziative di arte pubblica, si uniscono così due personaggi che hanno lasciato un profondo segno poetico sulla città in cui hanno vissuto, Alda Merini e Giovanni Testori”.

L’arte della “bambina Merini”, come amava chiamarla Pier Paolo Pasolini, muove i primi passi sul ponte a lei dedicato con le artiste del Cetec Elena Pilan, Mariangela Ginetti insieme ad altre attrici della compagnia di San Vittore e ad artiste vicine alla poetica del Cetec (da Claudia Casolaro a Ivna La Mart ed Elisa Munforte), a chi ha già interpretato pezzi di vita e poesie della Merini come Rossella Rapisardo fino a cittadine di differenti età e cultura. L’auspicio di questa performance è di poter dare il via quanto prima, avendo a cuore sempre la sicurezza, al progetto “Le Stanze di Alda” con un programma di laboratori, per il momento a distanza, e di mostre, eventi, teatrali e reading poetici virtuali, nella speranza di poter tornare presto tutti dal vivo.

L’azione vuole infine essere un “risveglio di primavera”, come dicono gli organizzatori. L’iniziativa, patrocinata dal Municipio 6 del Comune di Milano, ha ricevuto il plauso del Presidente, Santo Minniti: “Siamo felici e soddisfatti della ripartenza di un luogo della cultura, in particolare della produzione culturale al femminile, così importante per il nostro territorio. Lo Spazio Alda Merini è diventato un punto di riferimento grazie all’impegno del Comune di Milano, del Municipio 6, dell’associazione e delle donne che lo hanno abitato e gestito fino ad oggi e siamo certi continuerà ad esserlo nei prossimi anni grazie alla neonata ’Piccola Ape Furibonda’, rete composta da Ebano, Errante, Promise e il CETEC che ha già collaborato con il nostro Municipio garantendo grande passione, professionalità e attenzione alla cultura e alle tematiche di genere. L’idea di ripartire proprio il 21 Marzo, giorno significativo per la poesia, è una bella carezza alla grande poetessa che nacque proprio nel primo giorno di primavera”.

Nelle immagini di seguito, alcuni momenti della performance.

Foto di Alessandro Frangi


Foto di Alessandro Frangi


Foto di Stefano Cozzi


Foto di Alessandro Frangi


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