Straordinaria acquisizione per i Musei Reali di Torino: l’istituto ha infatti acquisito il frammento del Concerto con due figure di Antiveduto Gramatica che era stato scoperto lo scorso anno (su queste pagine avevamo dedicato alla notizia un lungo approfondimento) ed era sul mercato. Il frammento, raffigurante un suonatore di flauto e una cantante, va a completare il Suonatore di tiorba, opera-simbolo della Galleria Sabauda: i due frammenti verranno così riuniti dopo secoli. La tela ritrovata, accostata al Suonatore di tiorba (occorre comunque specificare che i musicologi non sono tutti concordi nell’identificare lo strumento come una tiorba), ricompone l’impianto figurativo del dipinto La Musica, finora conosciuto unicamente attraverso copie postume e testimonianze storiche.
L’acquisizione verrà presentata alla stampa martedì 28 febbraio alle 11:30, alla Galleria Sabauda. I visitatori potranno ammirare eccezionalmente i due capolavori riuniti al primo piano della Galleria Sabauda dal 28 febbraio al 5 marzo 2023.
Il frammento mancante è stato ritrovato nel 2022 in una collezione greca dal dealer londinese Derek Johns, che ha sottoposto la tela ad un lungo esame, al termine del quale lo storico dell’arte Gianni Papi, specialista di Antiveduto Gramatica, ha scritto il saggio Antiveduto Grammatica, a rediscovered Concert Scene, in cui erano spiegate in dettaglio la genesi dell’opera, la questione attributiva e la condizione tecnica. La scoperta era stata resa pubblica dagli antiquari Massimiliano Caretto e Francesco Occhinegro della Galleria Caretto & Occhinegro di Torino. L’attribuzione ad Antiveduto e l’identificazione come frammento mancante del Suonatore di tiorba è stata possibile grazie a prove tecniche, documentarie e storiche inconfutabili (scritte sulla tela, il marchio collezionistica sul retro dell’opera, le misure che corrispondono a quelle degli antichi inventari, i risultati degli esami diagnostici che hanno accertato il taglio in epoca successiva a quella della realizzazione per creare una composizione autonoma). Il dipinto venne probabilmente tagliato tra Sei e Settecento, e la composizione intera era nota da copie successive come quella, oggi di ubicazione ignota, emersa nel 1922 sul mercato antiquario a Francoforte e nota attraverso fotografie.
Come auspicato da addetti ai lavori e appassionati, l’opera entra dunque nelle raccolte permanenti del museo torinese e finalmente il pubblico potrà vedere il dipinto intero. Ulteriori dettagli verranno rivelati durante la presentazione di martedì 28. Per una storia del dipinto: https://www.finestresullarte.info/focus/torino-eccezionale-scoperta-ritrovato-concerto-parte-mancante-suonatore-tiorba-galleria-sabauda.
Torino, i Musei Reali acquisiscono la parte mancante del Concerto di Antiveduto Gramatica |