Dopo due anni di chiusura, la Soprintendenza Speciale di Roma riapre le porte della Basilica sotterranea di Porta Maggiore, per presentare ai visitatori la nuova illuminazione e i nuovi restauri prima di dare avvio a un altro cantiere per la sua conservazione. L’appuntamento, per un solo fine settimana, è dal 18 al 20 marzo 2021. Si tratta di una ulteriore tappa promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma nella restituzione di questo monumento del I secolo dopo Cristo.
Il rapporto con la luce naturale che penetrava dal lucernario del vestibolo è alla base di un progetto di illuminazione che suggerisce una serie di chiaroscuri tra i bassorilievi a stucco e i volumi architettonici. La nuova illuminazione intende suggerire anche il colore azzurro dell’abside, in origine dipinto con un pigmento molto costoso, la fritta egizia, che venne asportata già in antico. Realizzato con luci a led di vari colori e gradazioni, l’impianto restituisce con consumi molto ridotti una luce tenua tipica degli ambienti sotterranei. La nuova illuminazione è stata realizzata su progetto di Anna De Santis, Carolina De Camillis e Riccardo Fibbi.
Per la natura ipogea del monumento, sulla decorazione della basilica si creano periodicamente efflorescenze, macchie di carbonatazione, patine di microrganismi. Il nuovo restauro ha interessato la parete d’ingresso e i pilastri della navata sinistra nonché la parte inferiore del vestibolo, affrescata su uno sfondo di colore rosso morellone. Riemergono così le pitture di figure umane, animali e paesaggi della più raffinata arte dell’età Giulio-Claudia. Il restauro è stato curato da Chiara Scioscia Santoro della Soprintendenza e da Mariangela Santella.
“Un luogo magico che torna al pubblico dopo un accurato lavoro, un risultato importante per tutte le persone che lo hanno visitato rimanendone colpite e per quanti ancora non lo conoscono”, afferma la soprintendente Daniela Porro. “La Basilica è un luogo unico al mondo per la sua natura sotterranea, resa ancor più affascinante dal mistero sul suo uso. Da oltre un secolo archeologi e storici discutono se si tratti della sede di culti misterici o di un monumento funerario, ma le due funzioni potrebbero aver convissuto”.
Le visite guidate del 18-20 marzo si svolgono alle ore 10.00 - 11.00 - 12.00 - 15.00 - 16.00 - 17.00 Prenotazione obbligatoria solo on line sul sito www.coopculture.it. La visita guidata è della durata di 35 minuti, per massimo 15 partecipanti a turno Il costo della visita guidata è di € 5,50 più € 2,00 di prenotazione a persona. È obbligatorio esibire il green pass e indossare la mascherina.