Sono finiti i lavori di restauro del più grande affresco di Bologna: si tratta della Lezione di san Pier Tommaso, che decora la sala dell’ex biblioteca del Convento di San Martino, opera del 1629 di Lucio Massari (Bologna, 1569 - 1633) e del quadraturista Girolamo Curti detto “il Dentone” (Bologna, 1575 - 1632). Il dipinto raffigura il carmelitano san Pier Tommaso (Pierre de Salignac de Thomas; Périgord, 1305 - Famagosta, 1366), fondatore nel 1362 dello Studio Teologico all’Università di Bologna, voluto da papa Innocenzo VI. La scena, ambientata in un ampio loggiato scorciato in prospettiva, raffigura il santo mentre è in cattedra a parlare agli studenti (gli uditori sono 61 in tutto, tutti caratterizzati individualmente). Si tratta di un affresco grandioso che copre una superficie di ben 104 metri quadrati.
Il restauro, realizzato da Camillo Tarozzi, ha ripristinato lo stato di leggibilità dell’opera che era in stato di forte degrado: l’ex biblioteca del convento, infatti, negli anni della seconda guerra mondiale era diventata un cinema. In più, l’affresco era stato intaccato da infiltrazioni d’acqua. Nel 2019, dopo il ripristino della copertura, è cominciato il restauro dell’affresco, e il risultato è quello che adesso è possibile vedere nella grande aula del convento. Il restauro è stato possibile grazie a finanziamenti del Ministero dei Beni Culturali.
“Questo affresco”, ha dichiarato Paola Foschi, presidente del Centro Culturale San Martino che ha promosso l’operazione, “era stato dimenticato e nel 2017 è stato riscoperto. Ci siamo accorti di avere quest’opera eccezionale e abbiamo deciso di organizzarci per farla conoscere alla città”.
Restaurato il più grande affresco di Bologna, capolavoro del 1629 di Massari e Curti |