Il VIVE-Vittoriano e Palazzo Venezia, in collaborazione con Hermès Italia, presentano il restauro di quattro affreschi del XVI secolo conservati a Palazzo Venezia, nell’ambito del Grand Tour degli Affreschi, un progetto promosso da Hermès Italia per la tutela del patrimonio storico-artistico in diverse città italiane. Avviato a Padova nel 2021 e passato per Napoli, Roma, Bologna e di nuovo Roma, questo intervento risponde alla volontà condivisa di preservare e rendere accessibili opere di valore storico, in linea con l’impegno di Hermès Italia per il restauro.
Condotto da esperti restauratori guidati da Luca Pantone, Direttore Tecnico Restauratore della Pantone Restauri, l’intervento ha restituito leggibilità ai quattro affreschi, consentendo così nuovi studi sul soggetto, sulla provenienza e sull’autore.
Il Grand Tour degli Affreschi rientra in un programma più ampio di “formazione alla bellezza” rivolto a tutta la maison. Durante le tappe del Grand Tour, infatti, alcuni dipendenti di Hermès Italia e delle filiali internazionali hanno partecipato a laboratori sperimentali sulla tecnica pittorica e sul restauro, visitato l’Orto Botanico delle città alla scoperta dei fiori tintori utilizzati ancora oggi in campo artistico e nella tintura dei tessuti e approfondito in cantiere la tecnica utilizzata per realizzare un affresco e per effettuare un restauro. I partecipanti al Grand Tour hanno visto eseguire le prime indagini diagnostiche sullo stato delle opere e delineato le fasi dell’intervento. Questa iniziativa, che nel 2025 toccherà Torino e Firenze, si inserisce in un contesto di sostenibilità e salvaguardia del patrimonio artistico e culturale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per città sostenibili e inclusive, evidenziando il crescente ruolo della collaborazione pubblico-privato nella valorizzazione dell’arte come bene comune.
"L’arte va curata e sostenuta. Con il Grand Tour degli affreschi vogliamo stimolare la coscienza di essere parte di un’economia della bellezza", spiega Francesca di Carrobio, Amministratore delegato di Hermès Italia e Grecia. “Hermès Italia sente l’esigenza di un’azione che punti a creare una nuova responsabilità sociale attiva e concreta da parte dei cittadini, e quindi dell’azienda. Vogliamo essere attori protagonisti di azioni mirate e altamente formative, che educhino a un’apertura verso il mondo, al tramandarsi di manualità e competenze”. “Abbiamo scelto l’affresco perché è molto vicino al tema dell’illustrazione, tanto caro a Hermès”, ha aggiunto Francesca di Carrobio. “I nostri carré in seta raccontano una storia e rappresentano la loro epoca, proprio come gli affreschi”.
Il restauro di Padova ha avuto come oggetto L’ Annunciazione della Vergine Maria con l’arcangelo Gabriele, di Jacopo da Montagnana, nei sottoportici di Palazzo Angeli in piazza Prato della Valle, mentre l’intervento di Napoli ha interessato il Miracolo del crivello di Antonio Solario, nel chiostro del Platano dell’Archivio di Stato di Napoli, parte di un ciclo di affreschi intitolato Storie della vita di san Benedetto, risalente al XVI secolo.
Il primo restauro di Roma ha interessato l’affresco raffigurante Santa Francesca Romana con l’angelo e San Benedetto che affiancano la Madonna con il Bambino, che si trova sulla facciata esterna del Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana, e quello di Bologna l’affresco seicentesco di autore ignoto raffigurante la Madonna con il Bambino sul voltone dell’arco est del cortile di Palazzo d’Accursio.